Salvadanai virtuali e come sceglierli

È vero che gli italiani sono noti per essere risparmiatori, ma spesso facciamo fatica a mettere da parte denaro per obiettivi specifici. Tuttavia, riuscire a farlo è non solo utile, ma a volte essenziale. Fortunatamente, oggi possiamo contare sui salvadanai digitali, che offrono un valido supporto. Abbiamo analizzato i principali strumenti disponibili!

Tempo di lettura: 6 minuti

Giorgia Nardelli
Giorgia Nardelli

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Giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale.

salvadanai virtuali
Foto di Matheus Ferrero

Gli italiani sono formiche, è vero, ma ci riesce complicato mettere via soldi per obiettivi. Il 62% non ha un piano finanziario e il 34% non definisce alcun obiettivo di gestione. Eppure riuscire nell’operazione non solo è utile, ma vitale in certi casi. Per fortuna oggi abbiamo in aiuto i salvadanaio digitali, che ci aiutano non poco. Ne abbiamo passati in rassegna i principali, con l’aiuto della money coach Elisabetta Galeano. Eccoli, assieme a qualche trucco per risparmiare.

Perché digitale è meglio?

Cos’ha in più una App o un salvadanaio virtuale, rispetto al vecchio porcellino? «Molto», premette  Elisabetta Galeano. «Ti evita la “fatica” di prendere i soldi e trasferirli da un’altra parte, e questo, per quanto sembri una sciocchezza, ti dà più chance di raggiungere il tuo obiettivo. Quando decidiamo di risparmiare, la maggior parte di noi rischia di perdersi per strada, per pigrizia o perché  la motivazione cala. Il trucco per non cadere in questa trappola è trovare una leva, qualcosa che renda questo esercizio stimolante, in altre parole, che ci faccia divertire e ci gratifichi». Togliere quei soldi dal portafoglio, che siano 1 o 30 euro, deve diventare quasi un gioco. E a questo servono i salvadanai digitali. Come ci riescono? Facendo leva sull’obiettivo, fondamentale per restare motivati, e facendo tutto il lavoro al posto nostro, accantonando somme piccole o grandi, il più delle volte in modo automatico, per esempio ogni volta che facciamo un acquisto o che ci arriva lo stipendio, e proponendoci sfide e trucchi per rendere indolore gli accantonamenti. 

Quali banche hanno il salvadanaio virtuale 

Più di un istituto di credito offre ormai questo nuovo servizio, e tra le banche “virtuali” più giovani  il money box è un’opzione fissa. Il primo step,  quindi, è capire se il tuo conto corrente ha una funzione salvadanaio. «Avere un salvadanaio legato al conto può essere l’opzione più comoda, ma meglio dare sempre un occhio ai costi, non avrebbe senso pagare tanto per qualcosa che altrove si può trovare gratuitamente», dice Galeano. Sicuramente, continua l’esperta, le banche danno una sicurezza in più rispetto ad altri intermediari finanziari, perché i soldi depositati godono della garanzia del Fondo interbancario di tutela dei depositi: anche nell’ipotesi estrema di un default della banca, ogni correntista è coperto fino a un massimo di 100.000 euro.

I salvadanai delle banche

  • XMe di Banca Intesa: Banca Intesa è stata una delle prime a lanciare il suo salvadanaio. I correntisti della banca possono attivarne uno a un canone di 0,50 al mese (ma è bene informarsi sulle offerte promozionali, o riservate ad alcuni profili). Il servizio si può attivare via App o home banking, e da qui si impostano obiettivi e strategia: puoi essere tu a mettere i soldi nel salvadanaio digitale, trasferendoli via App, oppure – meglio – puoi programmare trasferimenti periodici, o ancora  impostare in automatico il versamento di un piccolo importo ogni volta che fai un bonifico, paghi una bolletta dal conto, o usi la carta.
  • Poste: Il salvadanaio digitale può essere attivato dai titolari di Libretto smart e conto corrente BancoPosta o carta Postepay Evolution. Il servizio è gratuito e si possono impostare fino a 5 obiettivi, spostando anche qui le risorse con versamenti periodici o arrotondando le spese. Una volta raggiunta la somma desiderata, o se si desidera utilizzare il denaro, si chiude l’obiettivo e il saldo sarà viene immediatamente disponibile sul conto o sulla carta.
  • Bbva: Tra le banche virtuali, invece, Bbva, (il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) offre ai correntisti un conto salvadanaio legato al conto corrente. Anche in questo caso si può scegliere tra l’arrotondamento degli acquisti o il versamento periodico, oppure si può decidere di aggiungere altri soldi quando il saldo del proprio conto oltrepassa una certa soglia. L’opzione “programma il tuo conto” consente di fare queste operazioni, o anche di trasferire soldi dal salvadanaio al conto quando il saldo scende sotto una certa cifra.
  • Banca Sella: Mette a disposizione dei correntisti fino a 4 salvadanai contemporaneamente. Questi possono inoltre chiedere un contributo esterno ad amici e parenti inviando una richiesta di denaro. Le modalità di accantonamento sono anche qui tre: accredito mensile, automatico, arrotondamento spese, e trasferimento su richiesta. Le somme messe nel salvadanaio continuano a far parte del saldo disponibile, rimanendo a disposizione per le operazioni sul conto, e possono essere usati cliccando sull’opzione “preleva”.
  • Illimity: Ai clienti questa banca offre una funzionalità che si chiama progetti di spesa, dove spostare somme mensilmente, con arrotondamento o on demand. La banca “regala” in più un piccolo contributo annuale, a un tasso di interesse dello 0,50 lordo , e anche in questo caso è prevista la possibilità di chiedere contributi a estranei.
  • Isybank: La banca digitale di Intesa Sanpaolo ha il servizio gratuito isysalvadanaio, riservato però solo ad alcuni profili. Sono previsti fino a tre obiettivi, con i tre metodi di accantonamento. Per riutilizzare le somme bisogna unirle al saldo del conto tramite il Servizio a distanza.
  • Tinaba: Anche in Tinaba, altro istituto virtuale, tutti i clienti possono aprire un salvadanaio accedendo alla APP andando su Risparmi—Salvadanaio. Sono previsti due tipi di ricarica, manuale e smart: con la seconda basta definire un importo e una ricorrenza e a ogni scadenza viene prelevata dal conto la somma stabilita. Questa funzione si può attivare anche sul conto per minorenni.

Come scelgo il salvadanaio della banca, occhio a questi punti

  • La possibilità di aprire più salvadanai: Avere a disposizione più money box separate ti permette di seguire più obiettivi contemporaneamente. «Non è un aspetto secondario. Si può scegliere per esempio di accantonare denaro per fare un regalo di nozze e insieme per il fondo di emergenza, ed è molto più comodo tenere separate le due cose, anche perché per ciascun obiettivo è più adatto un metodo di accantonamento: i soldi degli arrotondamenti per la vacanza, una percentuale dello stipendio per il fondo di emergenza», dice la Galeano. 
  • L’opzione accantonamento automatico: «E’ una strategia che paga, perché si arriva ad accumulare importi non indifferenti senza nemmeno rendersene conto. Una mia cliente, per citare un esempio di vita vissuta, abbinando i versamenti automatici agli acquisti ha comprato un materasso in poco tempo»,continua la coach. 
  • Il dovere fare un’azione per accedere al denaro: Meglio se il prelievo dei soldi del salvadanaio non è automatico, ma richiede un’azione in più, un po’ come il gesto di rompere un porcellino o aprire una cassetta di sicurezza. Aiuta a tenersi lontano dalle tentazioni, quando ci troviamo per esempio di fronte a una spesa che non possiamo permetterci con i soli fondi presenti sul conto corrente. 

Le App di pagamento

Chi non ha la funzione salvadanaio integrata al conto può giocare la carta delle App di pagamento, che può rivelarsi molto preziosa, perché il denaro viene trasferito fisicamente da un’altra parte. Un “limite” di molti salvadanai bancari, infatti, è che il saldo totale che si vede all’apertura della App o del sito di home banking, è la somma del denaro presente sul conto e di quello accantonato nella money box. «I soldi del salvadanaio dovrebbero però essere “a parte”, dovrebbero sparire dai nostri occhi, perché l’obiettivo è non usarli fino al raggiungimento dell’obiettivo», dice Galeano. 

  • Revolut La App Revolut, gratuita nella sua versione base, ha una funzione Pocket, che permette di aprire conti separati, impostare obiettivi e dirottare lì versamenti periodici o arrotondamenti. Ti puoi divertire anche a impostare una data entro la quale raggiungere la cifra stabilita.
  • Hype I clienti di questo conto di pagamento possono creare box in base agli obiettivi, continuare a versare fino al traguardo o metterli in pausa. La App ti dà la possibilità di aprire fino a 20 box gratuitamente, un po’ come erano i barattoli dove la nonna conservava i soldi, ciascuno dei quali serviva uno scopo differente. Inutile dire che ciascuno può scegliere tra diversi metodi di versamento.
  • Satispay Chi è già abituato a usare questa App per i pagamenti non avrà problemi a utilizzare la funzione salvadanaio. «Se ti servi di Satispay per acquisti, è facile mettere via qualcosa ogni giorno, perché oltre ai classici trasferimenti periodici puoi arrotondare i pagamenti, in modo creativo e smart», continua la coach. Oltre alla funzione “Spiccioli”, che permette di destinare al risparmio gli arrotondamenti degli acquisti, puoi spostare nel salvadanaio quello che guadagni in cashback, quel 10% che ti viene restituito da Satispay se paghi in alcuni giorni e in alcuni esercizi. «C’è anche un altro modo per utilizzare il salvadanaio di Satispay, più basico ma comunque efficace. Anche se non ti servi di questo circuito per gli acquisti, puoi comunque scaricare la App e disporre un trasferimento di denaro periodico dal tuo conto a quello dell’applicazione, attivando anche più salvadanai».

Un secondo conto corrente per il fondo di emergenza

Molti hanno un secondo conto corrente dove versano i soldi del mutuo. Anche quello, volendo può diventare una money box dove accantonare qualcosa impostando versamenti periodici. «Hanno poco a che vedere con i salvadanai, però. Perché non imposti gli obiettivi, e non puoi diversificare e aprire più box se hai più traguardi da raggiungere», spiega Galeano. «Il secondo conto va bene per accantonare i soldi di un fondo di emergenza, che di solito dovrebbe contenere una somma abbastanza cospicua. Per gli obiettivi di breve e medio termine, meglio usare strumenti ad hoc. 

Come risparmiare: tre regole d’oro per non sbagliare

Per finire, ecco le tre regole suggerite da Elisabetta Galeano per arrivare al target prefissato.

  • Il trucco dei barattoli: Se hai più di un obiettivo di risparmio, non tenere tutto in un unico posto. Dopotutto, il bello dei salvadanai digitali è che puoi impostare più target contemporaneamente, come se avessi tanti barattoli. Puoi averne uno per il pc nuovo da comprare a fine anno, e uno per le emergenze, uno per le tasse e uno per il weekend fuori. Avere scorte diverse aiuta anche psicologicamente. Per ogni spesa avrai un capitolo differente e ti sentirai autorizzato a prelevare al momento opportuno senza sensi di colpa, provando anzi un piacere maggiore, specie se si tratta di una spesa “voluttuaria”. Come a dire “me lo sono meritato”.
  • Controlla i progressi: Privarci di alcuni importi ha una contropartita, esserne consapevoli è determinante per resistere alla tentazione di attingere alle somme accumulate. Per tenere alta la motivazione, diventa utile controllare periodicamente il gruzzoletto. Vederlo crescere provoca un piacere che ci spinge ad andare avanti e non mollare.
  • Ricorda di sperimentare: Non sempre la strategia di risparmio scelta è quella giusta. Se ti rendi conto che sei in difficoltà perché resti spesso a secco sul conto corrente, significa che ti sei dato un obiettivo troppo alto, devi calibrare i versamenti. Al contrario, se capisci che hai margine per accantonare di più, osa. L’esperienza ti aiuta: entra nell’ottica di controllare il flusso dei risparmi che finiscono nel “porcellino”, e di raddrizzare il tiro ogni volta che ti sembra opportuno. A proposito, qui trovi gli errori più comuni da evitare quando risparmi.
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