Come si comprano le criptovalute?

L’acquisto (vendita) delle criptovalute si può fare in modo diretto, senza aprire nessuna posizione presso un exchange, tramite un exchange, aprendo una posizione assimilabile a un conto corrente bancario.

Tempo di lettura: 6 minuti

Cristina Baldi
Cristina Baldi

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Formatrice e consulente, fondatrice di BlockchainEra.

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Foto di Anna Dziubinska

Se scegliere tra le criptovalute da acquistare appare spesso come un rebus, valutare come acquistarle non è da meno. Per entrare nell’argomento e fare le dovute considerazioni, è importante richiamare e mettere a fuoco alcune informazioni preziose. Ricordare il perché nascono le criptovalute (in particolare bitcoin, la prima criptovaluta) è forse l’informazione più importante da tenere presente.

La nascita di bitcoin, infatti, introduce la possibilità di scambiarsi digitalmente del valore in modo diretto, senza coinvolgere nessun intermediario. Seguendo questo input, verrebbe da pensare che per acquistarle la via più logica sia di farlo in modo diretto senza coinvolgere terze parti. In realtà, sono tanti gli spot pubblicitari che invitano ad acquistare criptovalute presso exchange diversi.

Che cosa sono gli exchange?

Gli exchange sono piattaforme digitali che permettono lo scambio di criptovalute (di base l’acquisto e la vendita ma anche altre operazioni che si basano sulle criptovalute) con altri assets, ovvero con valuta corrente (euro o altre divise) o altre criptovalute. Per utilizzare un concetto molto più familiare a tutti, si può dire che un exchange è l’equivalente di una banca che si occupa di operazioni in criptovalute.

Se le criptovalute sono nate per scambiare digitalmente valore in modo diretto, perché nascono gli exchange?

Le criptovalute e le operazioni di investimento che ruotano intorno a esse rappresentano una opportunità di business sempre più interessante. Oltretutto acquistare criptovalute tramite un exchange è più pratico e intuitivo per gli utenti. Ecco, quindi, che la nascita di questi attori sul mercato si è espansa sempre di più negli ultimi anni seppure a scapito della loro originaria finalità.

Per acquistare criptovalute tramite un exchange è necessario aprire in esso una posizione che, in buona sostanza, è molto simile all’apertura di un conto corrente bancario (anche dal punto di vista delle informazioni, è opportuno fornire tutta una serie di dati personali come richiedono le correnti normative che riguardano anche le banche). Una volta che l’Exchange ha aperto la posizione, è possibile dare disposizioni all’exchange per acquistare, vendere o fare altre operazioni di investimento con le criptovalute.

Volendo acquistare criptovalute senza passare dagli exchange come si fa?

Per acquistare criptovalute in autonomia, ci sono tre concetti chiave da conoscere: il primo è quello di wallet che sebbene la traduzione dall’inglese porti a tradurlo come borsello, nel mondo delle criptovalute è più corretto identificarlo come portachiavi perché per l’acquisto di criptovalute si utilizzano due chiavi informatiche (sono stringhe di numeri generate da una funzione matematica), la chiave pubblica e la chiave privata. Ambedue sono rappresentate da una stringa numerica e, semplificando per rendere tutto più comprensibile, rappresentano la prima un numero assimilabile al numero di conto corrente bancario. Quell’informazione si può condividere con tutti, in particolare sarà utile condividerla con chiunque debba inviare delle criptovalute. La chiave privata invece, è assimilabile ad una password necessaria per validare le operazioni di acquisto e vendita in criptovalute da non condividere con nessuno.

Tornando al wallet, quindi, è un “contenitore virtuale” che conserva la chiave pubblica e la chiave privata che permettono di gestire in autonomia le operazioni di criptovalute.

Concretamente, quando decidiamo di acquistare e vendere in autonomia le criptovalute sceglieremo di aprire il nostro wallet tra una soluzione internet (hot wallet, qui puoi trovarne un esempio https://wasabiwallet.io ) e una soluzione concettualmente molto simile a una chiavetta USB (cold wallet qui trovi le informazioni di uno tra i più utilizzati https://www.ledger.com). Una volta creato quel wallet, si acquistano online le criptovalute (questa è una delle piattaforme dove si possono acquistare https://www.coinbase.com/explore) utilizzando la chiave pubblica e privata conservate nel proprio personale wallet.

Riepilogando, l’acquisto (vendita) delle criptovalute si può fare:

  • in modo diretto, senza aprire nessuna posizione presso un exchange, creando il proprio hot o cold wallet dove si conservano le proprie chiavi (pubblica e privata) con cui disporre le operazioni;
  • tramite un exchange, aprendo una posizione assimilabile a un conto corrente bancario tramite il quale si delega l’intermediario ad acquistare/vendere le criptovalute. In questo caso le chiavi (pubblica e privata) sono detenute dall’Exchange.

Se acquistare criptovalute tramite un exchange è più pratico e veloce, perché è utile valutare bene questa scelta?

Siamo arrivati al cuore della questione, la risposta a questa domanda è la seguente: “not your keys, not your coins”.

Seppure gli exchange offrano l’opportunità di fare operazioni con le criptovalute attraverso un processo più semplificato, c’è il grande limite che il wallet e quindi le chiavi non sono in nostro possesso, in altre parole avere in mano le chiavi che permettono di disporre operazioni sulle nostre criptovalute significa averle realmente.

Qualsiasi cosa succeda all’exchange, come abbiamo visto anche dalle recenti vicende che hanno coinvolto questo mondo, o una qualsiasi limitazione da parte delle autorità monetarie piuttosto che una eventuale censura andrà a limitare la nostra effettiva possibilità di smobilizzare le valute digitali che deteniamo presso gli exchange.

D’altro canto, è altrettanto importante ricordare che acquistando le criptovalute direttamente ci richiederà una accurata attenzione a mantenere in sicurezza (sia in termini di non condivisione sia in termini di conservarla in luoghi sicuri) la nostra chiave privata. Non esiste infatti in questa modalità la possibilità di ripristinare quella chiave privata accedendo a un servizio clienti o tramite una domanda segreta.

Del resto, lo sappiamo, e non solo nel mondo delle criptovalute, la libertà ha un prezzo da pagare.

In conclusione, quindi, possiamo dire che se non hai mai acquistato criptovalute, per avvicinarti a questo mondo e prenderci confidenza, puoi iniziare con un piccolo importo tramite un exchange. A questo proposito senza entrare in suggerimenti specifici, c’è una raccomandazione importante da condividere: scegliere sempre gli exchange tra quelli più longevi sul mercato e con condizioni più favorevoli.

Tutto questo con l’obiettivo però di passare alla modalità di acquisto diretta con un orientamento verso la criptovaluta che è gestita solo ed esclusivamente da un algoritmo matematico: bitcoin, il perché di questo apparente favoritismo puoi leggerlo in questo mio articolo.

Disclosure: Ogni menzione specifica riportata nell’articolo è fatto con mero scopo esemplificativo, quindi non è da intendersi né come un consiglio finanziario né come frutto di un accordo di adv.

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