Black out di Libero, chi ha diritto ai risarcimenti

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Anche chi non è tra i 9 milioni di clienti colpiti ne ha sentito parlare: la scorsa settimana il servizio di mail di Libero è andato in black out per diversi giorni, bloccando letteralmente la casella di posta elettronica di milioni di utenti. Le associazioni dei consumatori chiedono all’azienda di risarcire i clienti per i danni subiti, ma solo alcuni avranno diritto a un ristoro. Come scrive Repubblica, è lo stesso Codice civile a stabilire una differenza tra servizio gratuito e a pagamento, ed è molto più difficile che un giudice accordi l’indennizzo anche per chi riceveva un servizio gratuito. Molti obiettano però che il servizio non è del tutto gratuito, in quanto il gestore riceve dai clienti per contratto una valanga di dati e di informazioni sui propri movimenti, che sono oggi merce preziosa. In ogni caso, chi vuole un risarcimento dovrà  dimostrare il danno subìto in termini economici o esistenziali. Altroconsumo sta raccogliendo richieste di risarcimento sul proprio sito.

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