Come comincio a parlare di soldi?

Alzi la mano chi non si è sentito in imbarazzo a intavolare, o anche solo a partecipare a una conversazione in cui si parlava di denaro, a rivelare agli amici quanto ne guadagna, quanto ne spende o  di quanto ne ha bisogno per stare bene. Ce ne parlano spesso anche le lettrici di Rame. Liberarsi di queste zavorre è però fondamentale. Sul lavoro, in famiglia, e anche con gli amici. Vediamo allora da dove iniziare.

Tempo di lettura: 5 minuti

Giorgia Nardelli
Giorgia Nardelli

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Giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale.

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Parlare di soldi è necessario

«La nostra cultura cattolica ci ha insegnato che di sesso e soldi non si parla, non sta bene. Ma dovremmo come avere ben chiara una cosa: parlare di questioni economiche è una necessità», chiarisce subito la coach Silvia Lanfranchi. Chiedere agli amici di versarci i soldi anticipati per quel regalo comune, stabilire in famiglia chi paga i costi di casa, e quali, dividere con chiarezza le spese in vacanza, anche semplicemente dire agli altri quanto si guadagna, evita fraintesi e imbarazzi, e aiuta a mantenere sani i rapporti.

Di cosa abbiamo veramente paura?

«Le conversazioni sul denaro, anche quelle che non riusciamo a fare, coinvolgono inevitabilmente le nostre emozioni», dice Micaela Terzi, business coach specializzata in intelligenza emotiva. «Generalmente muovono in noi la paura, il timore di cosa l’altro potrà pensare di noi, vergogna, perché magari proviamo un senso di inferiorità, o diffidenza nell’altro. Per evitare che quell’emozione ci blocchi, proviamo a fare un passo in più, e a chiederci: “Perché non riesco a parlare di quell’argomento, cosa davvero mi fa scattare l’idea di avere quella conversazione?” Una volta che ci siamo dati la risposta, la domanda successiva è: “Che cosa rischio di perdere davvero? Quella paura è fondata?”. Serve a chiarire cos’è che genera la nostra titubanza».

Le risposte a quelle domande potrebbero essere le più diverse. Magari temiamo che se avvieremo un sondaggio sulle retribuzioni in azienda, perderemo il rispetto dei colleghi, oppure che intavolando una conversazione su come comprare casa con il partner potremmo scoprire che non abbiamo la stessa visione del denaro. O ancora: dentro di noi sospettiamo che se confesseremo ai nostri genitori le nostre difficoltà economiche, potremmo perdere la loro stima. «L’importante è darsi una motivazione chiara. A quel punto potremo valutare se quello di cui abbiamo paura è davvero importante, si basa cioè su un fatto o una possibilità concreta, o se è un timore infondato. Saremo noi a decidere, e non le nostre emozioni o i nostri tabù inconfessati. Magari ragionando realizzeremo che alla fine i nostri genitori ci vorranno bene lo stesso, o che le divergenze con il partner è meglio scoprirle subito. E anche se decideremo di rimandare quella conversazione, sarà per un motivo razionale».

Perché è importante farlo?

Silvia Lanfranchi riassume in quattro punti perché è importante non evitare il tema, ma anzi affrontarlo tutte le volte che se ne sente il bisogno. Ricordare il perché ci può dare la motivazione per liberarci da qualche remora di troppo.

1) Perché raccontando di come gestiamo i nostri soldi possiamo mostrare agli altri un modo nuovo di fare le cose, o loro a noi.

2) Per sentirci meno soli o, peggio, sbagliati (specie quando abbiamo problemi economici, o meno risorse degli altri).

3) Perché solo fare accenno alle questioni economiche, durante normali conversazioni, aiuta a normalizzare un argomento di cui si ha spesso paura.

4) Perché se si sdoganano certi argomenti sarà più facile sul lavoro chiedere compensi equi. Lo dimostrano diversi studi. Inoltre, secondo un sondaggio pubblicato da Forbes, i dipendenti delle aziende con trasparenza salariale riferiscono di sentirsi meno sottopagati e hanno più potere negoziale.

Come si comincia

«Inizia a parlare di soldi in contesti informali, magari mentre sei con gli amici al bar o alla macchinetta del caffè in ufficio, e parti dalle buone pratiche», suggerisce Lanfranchi. «È sempre utile condividere con gli altri le proprie esperienze positive, e viene sempre accettato di buon grado. Per esempio, hai trovato una App che ti aiuta a risparmiare un po’ di soldi ogni mese? Parlane agli amici. Oppure  sei contento perché hai finito di pagare le rate dell’auto? Condividi la tua gioia con gli altri, e racconta se hai usato qualche trucco. E, soprattutto, chiedi consigli agli altri».

Come si arriva alle conversazioni difficili

Facciamo un esempio di scuola: vorresti sapere qual è lo stipendio dei tuoi vicini di scrivania, per capire se il tuo è adeguato. Parti con la persona con cui ti senti più in sintonia, e non “buttarti” con la richiesta secca. «Esordisci spiegando per esempio che vorresti chiedere un aumento ma ti serve capire se la tua retribuzione è in linea con quella dei colleghi, e digli a cuore aperto quanto guadagni. Fai in modo che l’altro sia incoraggiato ad aprirsi, aprendoti a tua volta», dice Lanfranchi. «È reticente? Anche se ti rendi conto che chi è dall’altra parte non è pronto, prosegui con un “ne parliamo un’altra volta” o cambia argomento. Quando sarà il momento, saprà che sarai la prima persona con cui parlarne».

Un piccolo rituale familiare

A casa anche l’estratto conto di una carta di credito può far emergere problemi di coppia e divergenze. Ma non per questa va lasciato tutto sotto al tappeto. Ecco alcuni consigli di Carl Richards, financial planner e columnist del New York Times.

  • Il momento migliore per parlare di soldi NON è quando siamo stanchi e stressati, e di certo non è la sera a tavola: affrontare certe questioni è come una maratona, ci vuole tempo e potrà far male, meglio arrivare carichi.
  • Se l’argomento spunta durante una passeggiata o in qualche altro momento di relax, chiedetevi subito se ora è un buon momento per parlare. E cominciate solo se tutti si sentono pronti;
  • L’improvvisazione va evitata. Prova a fissare un appuntamento settimanale o mensile in cui tu e lui/lei affrontate le questioni legate ai soldi, e prepara un piccola cartella di file in cui inserire i promemoria per la prossima riunione programmata. Se ti arriva l’estratto conto della carta di credito, non discutete sul momento, ma inserisci il punto nella cartella, e così per tutto il resto.
  • Non intavolate la riunione intorno al tavolo della famiglia, o in camera da letto. Trovate una stanza o un bar dove non andate per altre ragioni. Anche il luogo deve essere neutro.
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