E tu ce l’hai un desiderio a costo zero?

La maggior parte delle cose che facciamo, che vogliamo e che desideriamo, è legata ai soldi. È una conseguenza naturale del contesto in cui siamo immersi. Abbiamo dimenticato che esistono anche altri gesti che ci possono regalare soddisfazione. E che forse praticare qualche attività gratuita può aiutarci a stare meglio.

Tempo di lettura: 9 minuti

Giorgia Nardelli
Giorgia Nardelli

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Giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale.

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C’è un “dato” a cui forse non diamo importanza, ma che è determinante nella nostra vita. La maggior parte delle cose che facciamo, che vogliamo e che desideriamo, è legata ai soldi. Come se per stare bene ed essere felici, o anche solo per sentirci vivi, avessimo un costante bisogno di comprare qualcosa. È una conseguenza naturale del contesto in cui siamo immersi, e gli esperti di economia e finanza lo sanno bene:  la nostra società è concepita e costruita per farci spendere in ogni momento, e per capirlo basta camminare per strada, osservare i negozi e i supermercati, o anche solo calare lo sguardo sullo smartphone e scrollare i post di Instagram. Presi come siamo a comprare qualunque cosa o esperienza, abbiamo però dimenticato che esistono anche altri gesti che ci possono regalare soddisfazione. E che forse praticare qualche attività gratuita può aiutarci a stare meglio. Per chi ha una passione – la bici, la corsa o lo sport – è sicuramente più semplice. Per tutti gli altri, questa settimana abbiamo chiesto alle nostre esperte di dirci i loro segreti per stare bene… a costo zero. Ecco cosa ci hanno risposto.

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Risistemare gli oggetti di casa

Sapevi che risistemare gli oggetti di casa può dare più piacere che acquistarne altri? Ce lo ha spiegato Monica Vitali, che non a caso è esperta di controllo di gestione. «Abbiamo talmente tanto monetizzato le nostre esistenze che abbiamo l’impressione che se non paghiamo non ci possa essere un vero divertimento», dice. La sua esperienza racconta il contrario. «A me piace mettere in ordine quando ho il tempo di farlo con calma. In particolare mi piace riordinare i vestiti, sistemarli per stagione, colore e utilizzo, o anche liberarmi di abiti e oggetti che non uso più, per fare spazio fuori e dentro di me. Provo piacere anche nel riordinare gli spazi, nello spostare mobili e oggetti: vederli in posti diversi mi dà ancora più soddisfazione che comprarne di nuovi. Probabilmente questo piacere deriva da quella che io chiamo “la mentalità contabile”, ovvero l’attitudine di chi fa il mio lavoro di incasellare numeri e documenti per vedere un senso complessivo che nel caos sfuggirebbe. Mettere ordine fuori è il modo per ripristinare ordine ed equilibrio anche dentro di me».

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Ricaricarsi con le amiche

Elisabetta Galeano, che tutti conosciamo come “la moneycoach”, racconta che per sentirsi ok le basta incontrare o sentire le  migliori amiche. «Quando camminiamo a braccetto, diciamo di essere “in ricarica”, perché l’energia che risale la si riesce ad avvertire. Nessuna quantità di denaro potrebbe mai comprare questa sensazione meravigliosa», spiega. E poi c’è la radio. «Ascoltarla, non solo mentre sei in macchina, ma anche in casa, è un gesto gratuito che ti arricchisce: di informazioni, di cultura, di divertimento, di musica, di senso d’appartenenza. Quelle voci familiari che ti fanno compagnia, personaggi che ormai ti sembra di conoscere davvero perché sono con te ogni giorno, senza parlare della musica, che è energia pura».

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Fare un viaggio virtuale sui taxi di mezzo mondo

La radio ci fa viaggiare, ma se lo si fa su frequenze straniere è ancora meglio. Ce ne ha parlato la business coach Micaela Terzi, con un consiglio davvero originale: «C’è un sito che si chiama Drive & listen dal quale puoi sentire le stazioni radio di quasi tutto il mondo mentre “viaggi” virtualmente su un taxi nella città che selezioni. Non costa nulla e ti fa volare ovunque, facendoti immergere nella vita quotidiana delle città che più ami. Io ogni tanto faccio un giro per New York: costa molto meno di un viaggio in aereo, mi trasporta immediatamente per le strade della Grande Mela e mi fa passare la malinconia».

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Imparare senza spese con yoga e meditazione

Anche Silvia Lanfranchi, che come la Terzi è business coach, si affida alle tecnologie per trovare attività che la rilassano e la fanno stare bene. Il suo “trucco” è andare alla ricerca di podcast sugli argomenti che le interessano. «Oppure cerco su YouTube una cosa che voglio imparare. Per anni ho seguito diverse istruttrici di yoga su YouTube: molte, specialmente le americane, hanno delle enormi playlist suddivise in durata e/o in difficoltà, e così è possibile allenarsi e prendersi cura di noi senza spendere soldi, e io  ho anche migliorato il mio inglese! Per sentirmi meglio so anche che mi fa bene meditare e, anche qui, su Youtube si trovano un sacco di video in italiano e non. Inoltre ci sono diverse app di meditazione che offrono prove free o un tot di meditazioni gratuite». E c’è il piano B: «Quando però la mente è confusa e stare in casa non è la soluzione, prendo il cane e andiamo a fare una passeggiata in campagna: guardare la natura che cambia con le stagioni, o fantasticare su cosa c’è dietro qualche bellissimo cancello è un’attività che amo molto».

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Immergersi nel verde per potenziare le funzioni cognitive

«Il contatto con la natura ha effetti sulla riduzione dello stress, perché fa diminuire l’ansia, il rimuginio e l’umore depresso, oltre ad aumentare alcune funzioni cognitive», conferma la psicologa Elena Carbone, che tra le cose belle e a costo zero mette al primo posto la passeggiata mattutina al parco con il suo cane, tra gli odori del verde. Ma anche dedicarsi alle piantine è una di quelle attività sottovalutate: «In primavera inizio a prendermi del tempo per curare i fiori sul balcone e fare degli esperimenti di piccolo giardinaggio, come provare a far crescere degli ortaggi dalle parti edibili inutilizzate in cucina. Non è importante la riuscita, ma il come mi fa stare dedicare il mio tempo solo a me e a quello che mi piace, senza spendere un euro, senza che nessuno mi interrompa, senza dover essere brava ed efficiente, ma stando solo su di me e sul mio bisogno di prendermi questo spazio centrato solo sulle mie sensazioni».

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Ricavarsi un angolo per pensare

Pensare e ritagliarsi un angolino per sé sembra più efficace dello shopping, per ritrovare serenità e chiarirsi le idee. Lo fa anche Elisa Lupo, consulente del lavoro ed esperta di pensioni, che, con il freddo o con il caldo, ama sedersi davanti al mare e osservarlo, «perché riesce a stimolare tutti i miei sensi e a rimettere in ordine i miei pensieri. Il mio sguardo si allunga verso l’infinito, la brezza mi avvolge e l’odore mi pervade. È come se il mare mi abbracciasse e in questo abbraccio io mi abbandono».

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Andare a eventi gratuiti in città

La coach Rita Gloria Zambrelli, sceglie invece una tazza di caffè da bere nel parco vicino a casa, al mattino presto, osservando le anatre che nuotano nella piscina. «È l’ora in cui i bimbi sono a scuola, mi siedo mezz’ora, osservo, rifletto e leggo, prima di cominciare la giornata di lavoro da casa». Un antidoto contro l’isolamento da lavoro agile. Anche andare in giro per le città a caccia di eventi gratuiti è un passatempo che ci arricchisce senza dover pagare nulla. «Chi abita nei grandi centri è avvantaggiato», continua la Zambrelli, «a Milano, per esempio, in occasione del Salone del Mobile c’è il Fuorisalone, che ti offre la possibilità di girare per una settimana per gallerie, abitazioni private che mettono in mostra le loro bellezze per i visitatori, gratuitamente. E per le strade c’è un’atmosfera meravigliosa, internazionale, vale la pena arrivarci anche dai centri vicino e fare una full immersion di un giorno. È vero, c’è il biglietto del treno, ma il resto è free». Forse non è una cattiva idea cercare iniziative del genere anche nella propria città, anche se meno internazionali. Dopotutto basta iscriversi a qualche newsletter o leggere le pagine di cultura e spettacoli dei giornali locali. «Ma trovo che sia appagante anche andare in giro per mercatini, e non per comprare, bensì per curiosare, trovare oggetti vecchi, chiacchierare con i venditori, sono tutte esperienze che fanno comunità e che ci riempiono di emozioni positive», conclude la coach.

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Rifugiarsi in una biblioteca

Già, le biblioteche. Abbiamo dimenticato che questi luoghi quasi dimenticati mettono a disposizione di tutti migliaia di libri, e spesso anche musica e film, e che è sufficiente fare una tessera per prenderli in prestito o goderli sul posto. Tra le habituè c’è Alessandra Farabegoli, esperta di marketing digitale e fondatrice del Freelancecamp: «Ho frequentato per anni le biblioteche pubbliche, che sono piene di tesori e, oggi, molto meglio organizzate che un tempo; non ho più l’urgenza di accumulare cose e libri, anzi, quindi leggere gratis mi sembra bellissimo, e poi se proprio mi innamoro di un libro posso sempre comprarlo dopo. E parlando di libri, uno dei vantaggi dell’età che avanza è che mi sono dimenticata le trame di un sacco di libri letti quando ero giovane; così, quando vado a trovare mia madre, pesco dalla mia vecchia libreria un paio di romanzi o saggi di cui mi ricordo che mi erano piaciuti tantissimo, e mi godo il piacere di rileggerli – e col filtro di tutte le cose che mi sono successe nel frattempo, mi danno qualcosa di nuovo rispetto alla prima volta».

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Baratta, per ottenere più tempo

Non hai tempo per dedicarti a ciò che ti piace? Segui il consiglio di Stefania Bata, la nostra life coach, che pratica il “baratto del tempo”, un modo per sfruttare in modo proficuo il tempo libero e ricavarsi per sé ore preziose quando si ha bisogno.

«Ogni tanto mi organizzo con un’amica per tenere le sue bimbe per qualche ora, così lei può prendersi del tempo per sé e i miei bimbi passano un bel pomeriggio con le loro amiche. E poi lei ricambia il favore e sono io ad avere del tempo per me. È semplice da organizzare, gratuito e tutti sono felici!».

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E infine, i consigli di Rame

Ne abbiamo raccolti tre un po’ originali, dedicati a chi ama scoprire posti nuovi, non necessariamente dall’altra parte del mondo.

Un’attività divertente e non costosa è il geocaching, una sorta di caccia al tesoro da fare in tutta Italia (ma anche all’estero, volendo). Si inizia in modo virtuale sul web, dove ci si registra e si reperiscono informazioni e coordinate geografiche del luogo dove è nascosto il “tesoro”, e poi continua in loco, dove inizia la caccia agli indizi, e vanno messi in campo logica e intuito. Il tesoro è in realtà un diario di bordo su cui ogni viaggiatore lascia il suo ricordo, ma il vero premio è l’esperienza. In Italia sono 30.000 le geocache da provare.

Se invece desideri scoprire gratis la storia e le curiosità di una città, o anche del tuo quartiere, prova a scaricare la App Loquis. Mentre sei a passeggio nei luoghi ti mette a disposizione racconti audio con la storia di una strada o di un palazzo, le informazioni e gli aneddoti curiosi.

Infine, per incontrare persone che hanno i tuoi interessi, o anche provare una lezione gratuita di tango, o fare conversazione in spagnolo con sconosciuti, puoi provare a cercare su MeetUp, la app di eventi dove trovi le iniziative città per città. Ci sono sia attività gratuite, sia a pagamento, l’importante è saper scegliere.

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