Problemi con il fornitore dell’acqua? C’è la conciliazione obbligatoria

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Scatta la conciliazione obbligatoria per risolvere le liti con i fornitori di acqua e del servizio di telecalore. Dal 30 giugno, in caso di problemi con fatture, disservizi, conguagli e pagamenti, prima di rivolgersi a un giudice si dovrà attivare la procedura gratuita con le aziende, passando per l’Authority per l’energia, come già succede per l’elettricità e il gas. Se la società non risponde al reclamo, o la risposta non è soddisfacente, basterà entrare nel portale conciliazione.arera.it, con Spid o Carta d’identità elettronica, e segnalare il problema. Entro sette giorni l’Autorità verificherà la correttezza della domanda e convocherà un incontro online entro 30 giorni, durante il quale un conciliatore terzo cercherà un accordo tra le parti. Le controversie regolate dall’Autorità arrivano in media a un risultato in 36 giorni. Dettagli e altre informazioni sono qui.

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