Il giorno in cui ho scoperto che c’era un altro modo di fare finanza
Fin da bambina, Arianna Magni osserva sua madre compilare a mano i quadernetti con le entrate e le uscite del mese. E ascolta sua nonna declamare principi di consapevolezza finanziaria sotto forma di proverbi popolari. Qualche anno dopo, quando la famiglia attraversa un momento un po’ difficile da un punto vista economico, ne viene messa a parte e decide di dare il suo contributo, coprendo il turno dell’alba nell’edicola che viene presa in gestione per avere un’entrata in più. La sua è una storia di socializzazione finanziaria piuttosto eccezionale nella cultura italiana, perché priva di ogni alone di mistero o di tabù attorno al denaro. E questa normalità delle conversazioni sui soldi le permetterà, da adulta, di fare il passo successivo rispetto ai suoi familiari. Cioè quello di lasciarsi alle spalle la loro mentalità conservativa in materia di risparmio e di divenire un’investitrice consapevole. Attenta sia ai rendimenti dei suoi investimenti sia al loro impatto positivo sul pianeta e sulle persone.