Garanzia sui mutui e taglio al cuneo fiscale: arrivano le proroghe

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Due proroghe importanti sono state approvate nel Consiglio dei ministri della scorsa settimana. La prima riguarda la “super” garanzia statale dell’80% sul mutuo, per i giovani che acquistano la prima casa. Sarebbe dovuta scadere il 30 settembre, invece verrà mantenuta fino al 31 dicembre. Chi chiede un prestito alla banca (tassi del mutuo permettendo) potrà fare affidamento sul fondo di garanzia, purché abbia meno di 36 anni, o sia una giovane coppia con Isee fino a 40.000 euro.
L’altra proroga riguarda invece i lavoratori dipendenti. Nella Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza 2023 (il cosiddetto Nadef), il governo ha disegnato gli  interventi previsti nella prossima legge di bilancio, e tra questi c’è la conferma del taglio al cuneo fiscale, già in vigore. Resta dunque in piedi lo scontro sui contributi del 6% per chi ha un reddito da lavoro dipendente fino a 35 mila euro,  e 7% per chi è sotto la soglia dei 25 mila euro lordi. Si tratta di circa 80-100 euro lordi in più in busta paga, che salgono a 160 per chi è intorno ai 35.000 euro.

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