Sono separata, ho diritto all’eredità di mio marito?
Successione tra coniugi separati: cosa succede in caso di morte? Risponde Maria Grazia di Nella, avvocata familiarista.
Successione tra coniugi separati: cosa succede in caso di morte? Risponde Maria Grazia di Nella, avvocata familiarista.
Tempo di lettura: 3 minuti
di Maria Grazia Di Nella
Avvocata esperta in diritto della famiglia, delle persone e dei minori. Su Rame risponde alle domande della community sui diritti e doveri nelle relazioni familiari.
La domanda
Caro Rame,
sono separata da tanti anni ma non divorziata. Vivo con mio figlio nella casa familiare cointestata con mio marito, che mi versa puntuale il mio assegno di mantenimento. Lui lavora da tanti anni in banca ma da qualche settimana ho saputo che è gravemente ammalato. Cosa potrebbe succedere in caso di sua morte?
Vittoria
Cara Vittoria,
la sentenza di separazione non scioglie il legame matrimoniale e pertanto in caso di morte di un coniuge quello superstite anche se separato è erede insieme ai figli. L’unico caso di esclusione dall’eredità del coniuge separato si verifica quando la sentenza di separazione gli attribuisce l’addebito della separazione. Nel tuo caso, se ricevi un mantenimento vuol dire che non ti è stata addebitata la separazione e, pertanto, in mancanza di testamento, erediterai 1/2 del patrimonio di tuo marito, mentre l’altra metà andrà a tuo figlio. Nel caso in cui invece esistesse un testamento, la quota che per legge ti dovrà essere riconosciuta sarà almeno pari a 1/3.
La legge riserva al coniuge superstite anche i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tale diritto grava sulla porzione disponibile, permane sino alla tua morte e non si estingue neppure se ti risposi.
Mi scrivi che tuo marito non è ancora in pensione, il datore di lavoro dovrà quindi versarti il Tfr e le mensilità maturate e non ancora corrisposte. Diverso invece sarebbe se fossi divorziata e godessi di un assegno divorzile. In questo caso, essendo stato sciolto il vincolo matrimoniale con la sentenza di divorzio, non saresti stata più erede. Tuo figlio, in mancanza di testamento, sarebbe l’unico erede, ma se tu versassi in stato di bisogno, potresti chiedere che ti venisse riconosciuto il diritto di ricevere un assegno periodico a carico dell’eredità.
Resterebbe poi la questione del Tfr: anche il coniuge divorziato ha diritto ad una percentuale del quaranta per cento (40%) dell’importo totale, riferito al periodo in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. Tale periodo include anche il tempo intercorso tra la separazione legale ed il divorzio.