Come trasformare il denaro in un’energia positiva

Joe Vitale, autore del bestseller Il miliardario illuminato: come diventare ricchi e ritrovare se stessi, dimostra che diventare ricchi non esclude la crescita spirituale e lo sviluppo personale, anzi, mette in moto una trasformazione globale che permette di far diventare il denaro un potente motore al servizio del bene.

Tempo di lettura: 4 minuti

Il miliardario illuminato: come diventare ricchi e ritrovare se stessi

Immagina un senzatetto che un giorno si ritrova con un patrimonio milionario, non per avere sbancato il Lotto ma per essere stato sufficientemente coraggioso, curioso e determinato da trasformare alla radice la propria vita.

Joe Vitale è il testimone vivente di questa evoluzione che sembra una trama da film e invece è pura realtà. Nel suo best seller Il miliardario illuminato – Come diventare ricchi e ritrovare se stessi, l’autore descrive il suo continuo spirito di ricerca che placa con la lettura smodata di libri e il suo costante impegno nel raggiungere gli obiettivi prefissati senza farsi abbattere da niente e nessuno. Questi sono stati gli strumenti efficaci che hanno permesso a un uomo qualunque, senza alcun background significativo, di diventare uno tra i più grandi esperti di marketing al mondo e scrittore di best seller  sulla crescita personale. 

Quale è stato il punto di partenza di Vitale?

Vitale ha tirato fuori tutta la sua forza di volontà, traendo energia dalla sua passione, delineando uno scopo e facendo di tutto questo una missione volta anche alla crescita dell’altro. Così facendo, i guadagni sono venuti da sé. I soldi vanno riabilitati, o meglio, occorre cambiare il punto di vista che abbiamo su di loro, spesso errato e negativo.

«Il denaro è neutrale», questa affermazione viene ripetuta come un mantra nel libro, a voler indicare quanta calcificazione mentale abbiamo creato intorno ai soldi e quanto abbiamo complicato la relazione con loro.

Se, al contrario, li guardassimo con occhi nuovi, senza giudicarli o conferirgli una qualche particolare identità, allora potremmo sentirci liberi di ritenerli energia e chiamarli a noi.

«È necessaria una forza soprannaturale, sepolta all’interno di ognuno di noi […]. Voleva trarre profitto dalla sua passione. Voleva trarre profitto facendo la differenza. Voleva trarre profitto aiutando, servendo, ispirando e trasformando. E l’ha fatto».

 

Come creare un flusso equilibrato, sereno tra noi e il denaro? 

Ripartendo da zero e iniziando un allenamento speciale: 

“Prendi l’impegno di risvegliare la tua relazione con il denaro. Prometti di guardare al denaro con occhi nuovi. Vedine la neutralità. […] Hai il controllo. Il denaro non è più il grande distruttore ma piuttosto una forza creativa del tuo progetto. Il denaro non può corromperti perché non ha un potere proprio. Hai il controllo”.

Vitale fa comprendere molto bene quanto comando abbiamo conferito noi al denaro, con i nostri pensieri, le emozioni errate a esso connesse che incatenano, braccano e spingono a gestire i soldi in modo scorretto fino a farlo diventare quel famoso “sterco del diavolo” che induce in tentazione, che bramiamo e respingiamo di continuo perché nel tempo abbiamo imparato a temerlo seriamente. Ma ricordiamoci, il denaro è neutro. Segue il senso della gratitudine, quel “grazie” da pronunciare più che possiamo per ricordarci che nulla di ciò che abbiamo è scontato, un pass partout che apre le porte del cuore, della fortuna, dell’universo intero.

«Mai più imprecazioni contro i conti, i debiti o le passività. C’è solo gratitudine per le luci, il riscaldamento, il telefono, l’auto o la casa che quei conti rappresentano. Scrivi biglietti di ringraziamento sui tuoi assegni. Manda biscotti ai tuoi creditori. Non maledirai più il denaro: com’è possibile se ci porta abbondanza?».

Infine visualizzare ciò che desideriamo come fosse già nelle nostre mani, non per entrare nella schiera dei visionari sognatori ma per sentire l’emozione che scaturisce quando realizziamo un sogno. E lì che bisogna puntare, in quella zona focale “affettiva” insita nel nostro cuore che si fa motore potente per lanciarci nell’orbita della crescita interiore ed esteriore. 

“Voglio che tu immagini di essere diventato un miliardario illuminato. Voglio che immagini di essere rinato con il potere di passione, scopo e missione. Voglio che immagini di irradiare questo potere da ogni fibra del tuo essere. Voglio che immagini che questo potere sia più contagioso di qualsiasi dolore provavi un tempo. Cosa succederebbe se attraversassi la tua vita, la tua comunità e il mondo intero intorno a te, diffondendo il potere del miliardario illuminato?”

Se cominciassi a guadagnare denaro illuminato grazie ad anima e missione, quale impatto potresti avere? Quante vite potresti trasformare?

Ed è come se Vitale, dopo questo incoraggiamento, ci salutasse con un «e adesso spetta a te, buona fortuna», affinché possiamo afferrare con grinta la staffetta che ci porge con amore per continuare la gara, vincere su noi stessi e dare un contributo al mondo.

Perché come afferma Bob Procton, più volte citato da Joe Vitale, «Dobbiamo impegnarci a guadagnare. C’è tanto di quel bene che possiamo fare con il denaro. Senza di esso, siamo limitati e ostacolati e le nostre alternative si riducono».

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