6 cose da guardare quando stipuli un’assicurazione

Innanzi tutto, il primo passo è capire che polizza ti viene proposta, perché conoscere bene la tipologia ti permette di capire immediatamente se la proposta risponde ai tuoi bisogni e se è davvero necessaria. Esistono numerose tipologie di assicurazioni, ciascuna con caratteristiche e coperture differenti. Ecco un elenco delle più comuni: 

• Polizza auto: assicura il veicolo e copre la responsabilità civile verso terzi (obbligatoria), e in modo facoltativo danni come furti, eventi naturali ecc.
• Polizza vita: garantisce un risarcimento ai beneficiari in caso di decesso dell’assicurato.
• Polizza casa: protegge la tua abitazione contro incendi, furti e danni strutturali. E se prevista la garanzia RC anche per danni verso terzi.
• Polizza sanitaria: copre spese mediche, ospedaliere e interventi chirurgici.
• Polizza infortuni: indennizza in caso di incidenti o infortuni, ovvero eventi accidentali, che compromettono temporaneamente o permanentemente la capacità lavorativa.

Successivamente, bisognerà andare a considerare alcuni aspetti chiave fondamentali. Vediamoli insieme.

1. Il premio assicurativo: quanto costa la tua polizza?

Il premio assicurativo è l’importo che devi pagare per mantenere attiva la tua assicurazione. È importante verificare subito quanto dovrai pagare, se il pagamento sarà annuale, semestrale o mensile, e se ci sono eventuali costi di frazionamento e rateizzazione. Ecco cosa considerare:

• La modalità di pagamento: alcune compagnie offrono sconti se si sceglie di pagare il premio in un’unica soluzione annuale anziché in rate. Verifica se c’è flessibilità nei pagamenti e che tipologie vengono accettate (rid/sepa/finanziaria).
• Gli sconti e le agevolazioni: alcune polizze prevedono sconti per determinate categorie di persone oppure convenzioni particolari per accordi prese con aziende o società, (ad esempio, giovani conducenti o famiglie).
• Il premio fisso o variabile: chiedi se il premio rimarrà lo stesso negli anni o se potrebbe subire variazioni, alcune polizze come quella dell’abitazione potrebbero essere indicizzate e quindi subire variazioni (di solito minime, ma è sempre buono saperlo prima).

2. Massimali e franchigie: quanto copre la polizza?

Ogni polizza ha dei massimali, ossia il limite massimo di risarcimento che la compagnia è disposta a pagare in caso di sinistro. È essenziale capire qual è questo tetto e se è sufficiente a coprire eventuali danni o perdite. Questo massimale è sempre espresso ben chiaro in polizza. È bene verificare anche la franchigia, e cioè l‘importo che resta a tuo carico in caso di sinistro. Ad esempio, se la franchigia è di 500 euro e il danno è di 2000 euro, la compagnia ti rimborserà solo 1500 euro. Optare per una franchigia più alta può ridurre il premio assicurativo, ma significa anche dover pagare di più in caso di incidente. La scelta dipende da cosa preferisci: risparmiare sul premio accettando un rischio maggiore, oppure pagare un po’ di più per una copertura più completa.

3. Esclusioni: cosa non copre la polizza?

Uno degli aspetti più importanti da verificare in una polizza sono le esclusioni, ossia le situazioni in cui l’assicurazione non è tenuta a risarcire. Le esclusioni variano da polizza a polizza, ma alcuni esempi di esclusioni comuni sono:

• danni causati da dolo o negligenza grave (ad esempio, un incidente stradale causato dall’eccesso di velocità o tasso alcolemico).
• condizioni preesistenti e situazione congenite in caso di polizze sanitarie o vita.

Leggere attentamente questa sezione del contratto ti permette di evitare spiacevoli sorprese al momento del sinistro.

4. Durata della polizza e rinnovo

La durata della polizza è un altro aspetto cruciale. Molte polizze sono annuali, ma possono esserci anche contratti pluriennali. Verifica sempre:

• La durata e le condizioni di rinnovo: alcune polizze si rinnovano automaticamente alla scadenza, altre richiedono una tua azione per essere rinnovate.
• Le penali per cancellazione anticipata: se decidi di interrompere la polizza prima della scadenza, potrebbero esserci penali o costi aggiuntivi.
• La durata poliennale: oggi è sempre più comune trovare polizze con una durata poliennale, il che significa che, una volta firmato il contratto, sei vincolato a mantenerlo per tutti gli anni previsti. Questo può risultare vantaggioso perché comporta degli sconti, ma vincolante, quindi devi essere ben consapevole se accetti questa specifica. Ci sono alcune eccezioni che permettono di cancellare la polizza in anticipo, come ad esempio in seguito a un sinistro.

5. Comparazione tra compagnie

Prima di firmare un contratto, è sempre consigliabile confrontare diverse compagnie assicurative. Fai però attenzione a eseguire una comparazione completa, considerando non solo il prezzo, ma anche le garanzie offerte e le esclusioni. Un prezzo significativamente inferiore può sembrare allettante, ma spesso implica una copertura ridotta e un maggiore livello di rischio. Assicurati di valutare ogni dettaglio per evitare brutte sorprese.

6. Clausole di recesso e tempistiche di disdetta

Infine, un altro aspetto da tenere in considerazione è la clausola di recesso. Chiedi sempre quali sono le condizioni per annullare la polizza e se ci sono tempistiche specifiche da rispettare per la disdetta. Alcune polizze permettono la cancellazione con 30 o 60 giorni di anticipo, altre invece con tempistiche ben più lunghe. La disdetta deve essere sempre mandata con raccomandata o con posta PEC.