Caro Rame, il rinnovo automatico degli abbonamenti è davvero un servizio?

Dimenticarsi di aver sottoscritto un abbonamento e continuare a pagarlo perché previsto dal rinnovo automatico, è un servizio o una fregatura? Ma soprattutto, è un servizio di cui abbiamo sempre bisogno?

Tempo di lettura: 2 minuti

Stefania Baita
Stefania Baita

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Life & career coach, esperta di gestione del tempo ed equilibrio vita-lavoro. Su Rame risponde alle vostre domande sui comportamenti legati alla gestione dei soldi.

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La domanda

Caro Rame,

a Natale del 2022 ho regalato alle mie amiche l’abbonamento alla loro rivista preferita. È stato un regalo molto apprezzato. Per l’ultimo Natale ho scelto per loro un altro regalo, ma a gennaio tutte mi hanno scritto dicendo che stavano ancora ricevendo la rivista. Ho chiamato il servizio clienti e mi è stato detto che l’abbonamento che avevo sottoscritto prevedeva il rinnovo automatico a scadenza, e che quindi l’abbonamento rimarrà in vigore anche per tutto il 2024. A parte il costo di questi rinnovi, mi sono data della stupida per non aver letto le condizioni del contratto, e mi ha dato proprio fastidio il principio del rinnovo automatico. L’operatore del call center me l’ha descritto come un servizio offerto ai clienti, che così non devono continuamente occuparsi dell’abbonamento. Un bel servizio davvero!

Elena

Cara Elena,

mi è successa la stessa cosa in passato: ho iscritto i miei figli ad un corso di nuoto intensivo della durata di un mese, non ho letto la clausola del rinnovo automatico, e così mi sono trovata in calendario (e sul conto corrente) un altro mese di corso!

Il rinnovo automatico è davvero un servizio? – ci chiedi. Io credo di sì, ma il punto è: è un servizio di cui abbiamo sempre bisogno?

Se ogni mese dovessi attivarmi per rinnovare il contratto dell’acqua, dell’energia elettrica, del gas, del telefono… sarebbe una gran perdita di tempo, e sono grata di non dovermene occupare. Ma negli anni, il “non dovermi occupare” dei contratti e degli abbonamenti mi è anche costato un po’ di soldi…

Questo è quello che ti consiglio di fare: fai il punto della situazione e raccogli in una tabella tutti i contratti che hai sottoscritto e le loro modalità di rinnovo e cancellazione. Poi, una volta ogni 3 mesi, ti metti in agenda un post-it per ricordarti di guaradare la tabella e vedere se ci sono abbonamenti da disdire o contratti che vuoi riconsiderare. Ne vale la pena, credimi!

E per quanto riguarda la frustrazione per i servizi non richiesti, che dire? Chi vende fa la sua parte, e chi acquista deve fare lo stesso. Non doverci occupare di qualcosa è di certo un sollievo… ma ha quasi sempre un prezzo da pagare.

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