Polizze RC auto in aumento: cosa sta succedendo?

Negli ultimi mesi si è assistito a un significativo aumento dei prezzi delle polizze RC auto in Italia. Nonostante l’inflazione e l’aumento dei costi di riparazione siano stati indicati come cause principali, diversi fattori concorrono a spiegare questo trend. In questo scenario scoraggiante, è fondamentale confrontare attentamente le offerte sul mercato e prestare attenzione alle esclusioni e alle limitazioni di ogni polizza.

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RC auto
Foto di Peter Amende

La corsa al rialzo dei prezzi delle polizze Rc auto non si ferma. Secondo l’ultima rilevazione Ivass (l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) infatti «per i contratti sottoscritti nel mese di agosto 2024, l’indagine rileva che: il prezzo medio dell’Rc auto è di 418 euro, in aumento su base annua del +6,7% in termini nominali (+5,6% in termini reali)». Insomma nel Bel Paese il portafoglio degli automobilisti è messo davvero a dura prova. Ma quali sono le ragioni di questi continui rincari?

Cosa determina il costo delle assicurazioni?

In generale, il costo dell’RC auto è influenzato da vari fattori, come le caratteristiche del veicolo, il profilo del conducente (ovvero l’età, la storia assicurativa, la professione, le abitudini di guida). A incidere notevolmente è anche il luogo di residenza: assicurare un’auto a Napoli costa molto più che farlo a Perugia. Tuttavia, lo scenario col quale ci confrontiamo oggi sembrerebbe essere scevro da queste logiche: siamo di fronte a degli aumenti che impattano sì con percentuali diverse a varie latitudini (si va dal +2,6% di Foggia al +12,0% di Roma) ma che comunque riguardano tutte le Regioni. Allo stesso modo, per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo medio è del +10,4% a fronte di un aumento del +6,1% per gli assicurati in prima classe.

No, l’aumento non è motivato da un aumento degli incidenti

Secondo il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona «si tratta di rialzi ingiustificati e immotivati». Per il Codacons, invece, gli incrementi complessivi di oltre il 14% subito dalle Rc auto in due anni (dalla media di 353 euro a gennaio 2022 si è passati ai 418 attuali) «non appaiono nemmeno giustificati dall’aumento della incidentalità in Italia e cozzano con la situazione economica delle compagnie di assicurazioni per le quali la dotazione patrimoniale si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa». Cosa potrebbe avere inciso, dunque su questi aumenti? E perché si registrano anche sulle auto usate?

Il rincaro sui pezzi di ricambio e la crisi del Mar Rosso

Uno dei motivi sarebbe riconducibile al rincaro che le case produttrici di automobili hanno effettuato sui pezzi di ricambio. «Un’indagine da noi effettuata – spiega in una nota Federcarrozzieri – su un campione di circa 7.000 sinistri coperti da polizza RC auto ha consentito di scorporare i costi delle riparazioni: il 22% del totale è rappresentato dalla manodopera, il 64% dal costo dei ricambi, il 12% da quello dei materiali di consumo». In questo quadro, i costi delle riparazioni sono fortemente condizionati dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 ad oggi sono aumentati in media del +48%, e nell’ultimo anno del +13%. Ma perché i ricambi hanno subito questo aumento di prezzo? A impattare su questo è stata la crisi del Mar Rosso, la quale, allungando i tempi di consegna, fa lievitare i prezzi. Il risultato? Secondo alcune associazioni di consumatori le assicurazioni stanno scaricando i maggiori costi di riparazione delle auto incidentate sui clienti finali, aumentando le tariffe Rc auto.

Il brokeraggio delle riparazioni e la remotizzazione delle perizie

«A pesare sui costi delle riparazioni, e di conseguenza sull’andamento delle tariffe Rc auto – spiega ancora Federcarrozzieri – è anche la scelta delle imprese assicuratrici di utilizzare società broker delle riparazioni, cioè strutture che a titolo oneroso fanno da intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua la riparazione. Ciò fa lievitare il costo dei sinistri, allungando la filiera delle riparazioni, con effetti negativi sulle tariffe Rc auto». Inoltre, secondo l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, il fenomeno è incrementato dall’appalto dell’accertamento dei danni a società di capitali non sottoposte al controllo dell’Ivass, le quali gestiscono l’accertamento e la stima dei danni per lo più da remoto. «Le valutazioni dei costi di riparazioni vengono effettuate sistematicamente sulla base di documentazione fotografica o video, senza ispezionare il veicolo. La conseguenza è che le politiche fin qui adottate (risarcimento diretto, canalizzazione forzata, provider, marginalizzazione della figura del perito assicurativo) non hanno portato ad una riduzione dei costi ma, al contrario, ad un notevole incremento».

La diminuzione delle scatole nere

Un’ulteriore spiegazione del trend in aumento del costo delle polizze Rc potrebbe essere dato dal calo di utilizzo delle “scatole nere” nelle automobili. Se, infatti, da un lato il dispositivo che registra lo stile di guida, è stato sempre più utilizzato dalle compagnie per offrire sconti sulle polizze RC Auto, negli ultimi anni ha fatto registrare un calo poiché gli sconti offerti dalle compagnie assicurative per l’installazione si sono ridotti notevolmente, rendendo meno conveniente questa scelta per i consumatori. 

Ma quindi come faccio a tutelarmi?

Per fare la scelta più adatta alle tue esigenze, è fondamentale confrontare attentamente le offerte presenti sul mercato. Utilizza i comparatori online per avere una panoramica rapida delle diverse proposte, ma non fermarti qui: richiedi preventivi personalizzati alle compagnie che ti interessano. Valuta attentamente le coperture offerte e leggi attentamente le condizioni del contratto prima di sottoscrivere la polizza. Presta particolare attenzione alle esclusioni e alle limitazioni. Verifica anche i servizi di assistenza offerti dalla compagnia assicurativa in caso di sinistro.

Il consiglio

Ricorda: il prezzo non è l’unico fattore da considerare. Prenditi il tempo necessario per valutare tutte le opzioni e scegli la polizza che ti offre la massima tranquillità e il miglior rapporto qualità-prezzo.

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