Caro Rame, come si raggiunge la tranquillità finanziaria?
Quando ci dedichiamo alla pianificazione economica, non è sufficiente fissare obiettivi finanziari: dobbiamo assicurarci che riflettano le cose che ci rendono davvero felici. Obiettivi come risparmiare per una casa, investire o mettere da parte fondi per il futuro acquistano vero valore solo se, alla base, rispecchiano ciò che ci sta a cuore e che migliora il nostro benessere. In questo modo, la nostra strategia finanziaria diventa uno strumento per costruire una vita appagante, non solo per accumulare risorse.
Tempo di lettura: 2 minuti
di Stefania Baita
Life & career coach, esperta di gestione del tempo ed equilibrio vita-lavoro. Su Rame risponde alle vostre domande sui comportamenti legati alla gestione dei soldi.
La domanda
Caro Rame,
vi seguo da molto tempo ma è la prima volta che vi scrivo. Lo faccio per condividere un’esperienza molto emozionante che ha cambiato in meglio il mio rapporto con i soldi.
Mia madre è venuta a mancare da qualche mese, e ho passato molto tempo con mio padre per organizzare le varie cose in casa, compresi i documenti.
Quando ho sistemato i documenti relativi alle spese mediche mi sono reso conto di quanti soldi hanno speso i miei genitori negli ultimi anni per curarsi, tra visite mediche private ed esami vari (mia madre è stata ammalata per alcuni anni e mio padre ha avuto vari problemi legati all’età). Anche se sono spese passate, e anche se i miei genitori le hanno pagate senza problemi, quella cifra per me è stata come un pugno nello stomaco. Non ne avevo idea! Quando l’ho detto a mio padre, lui mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Io e tua madre abbiamo risparmiato una vita per non doverci preoccupare della nostra vecchiaia». Più che le sue parole mi ha colpito il suo sguardo, era tranquillo, sereno. Ecco, in quel momento io ho pensato che voglio avere la sua tranquillità e la sua serenità quando sarò anziano, e che l’unico modo per farlo succedere è di pensarci adesso, di risparmiare adesso. È quello che sto facendo, o almeno cerco di fare. Ma quello sguardo, quella serenità, per me sono stati il nuovo obiettivo da raggiungere, più di un certo importo da raggiungere.
Grazie,
Francesco
Caro Francesco,
leggere la tua lettera è stato molto emozionante e ti ringrazio per aver voluto condividere con noi e con la nostra community questa esperienza così toccante.
Sì, perché lo sguardo di tuo padre ti ha toccato nel profondo, più delle sue parole, al punto che il tuo obiettivo finanziario oggi non ha più l’aspetto di un numero, ma quello di uno sguardo e di quello stato d’animo. Il numero non è sparito, perché la tua serenità finanziaria viene comunque dal sapere di poter contare su una certa cifra, ma l’obiettivo vero non è mai un numero, è quello che quel numero rappresenta, quello che ci permette di fare o di non fare, come ci permette di stare e sentirci.
Da quello che ci racconti, sappiamo che i tuoi genitori non parlavano delle loro spese, o almeno non lo facevano con preoccupazione, perché non erano preoccupati – avevano fatto delle scelte e le avevano portate avanti, anno dopo anno.
Ecco, parto dalla tua lettera per estendere a tutti l’invito di riguardare i propri obiettivi finanziari e assicurarsi che – di fianco ai numeri – ci sia qualcosa di più profondo, la vera ragione per cui quegli obiettivi sono importanti, così importanti da meritare i sacrifici necessari per raggiungerli. E se questo esercizio risulta più complicato del previsto, noi di Rame siamo sempre a disposizione per aiutarvi.