Caro Rame, mi sembra di non donare abbastanza…

Non esiste un importo “giusto” in assoluto, ma una serie di trick comportamentali che possono farci stare meglio. Come trasformare la donazione da semestrale in mensile…

Tempo di lettura: 3 minuti

Stefania Baita
Stefania Baita

di

Life & career coach, esperta di gestione del tempo ed equilibrio vita-lavoro. Su Rame risponde alle vostre domande sui comportamenti legati alla gestione dei soldi.

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Foto di Lina Trochez

La domanda

Caro Rame,

ogni anno – in occasione del Natale e del mio compleanno, a marzo – faccio una donazione generosa a un’associazione di beneficienza che sta molto a cuore a me e alla mia famiglia. L’importo che dono è lo stesso da anni, però ultimamente mi sembra di non fare abbastanza, e dopo aver fatto il bonifico rimango con la sensazione che avrei dovuto dare di più. Cosa c’è che non va?

Luciana

Cara Luciana,

la tua domanda mi ricorda la frase che dice “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”, e al tempo stesso mette in evidenza come – insieme alla gioia – possa esserci anche il senso di colpa legato al “dovrei fare di più”.

Andiamo con ordine.

Mi sembra chiaro che per te è importante supportare questa associazione e che – con generosità – mandi un contributo due volte l’anno per supportare le sue iniziative. Questo mostra che le tue azioni sono allineate con i tuoi valori, e questa è un’ottima cosa!

Il problema sembra essere il quanto – quanto è giusto dare?

Non posso rispondere in maniera diretta a questa domanda perché non esiste un importo “giusto” in assoluto, ma mi chiedo se forse – ultimamente – qualcosa sia cambiato nella tua situazione finanziaria, e quindi l’importo del bonifico non è cambiato, ma la tua percezione della sua adeguatezza sì. Forse hai avuto una promozione e con essa un aumento di stipendio? Forse hai ricevuto un’eredità che ti ha dato una maggiore solidità finanziaria? O forse il cambiamento non riguarda le tue entrate, ma l’impatto che vuoi poter avere con il tuo contributo…

Per prima cosa ti suggerisco di pensare a che cosa è cambiato, e poi ti invito a fare un esperimento: immaginiamo che la tua donazione sia di 1.000 euro l’anno (2 donazioni da 500 euro l’una). Invece di aspettare il Natale, a partire da questo mese invia un bonifico mensile di 100 euro – in questo modo, arrivata a fine anno, non solo avrai donato di più, ma avrai sperimentato dei piccoli momenti di gioia mensili, la gioia che viene dal sapere che stiamo scegliendo di usare i nostri soldi per uno scopo nel quale crediamo.

Forse moltiplicare questi piccoli momenti di gioia ti aiuterà a placare l’inquietudine, e se vuoi puoi anche scegliere di aumentare la tua donazione di mese in mese (da 100 euro a 110, poi 120…) e vedere come va.

Arrivata a fine anno, in occasione del Natale, prenditi un momento e rifletti su com’è andato questo esperimento e – se ti va – facci sapere!

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