Come migliorare la polizza auto. E risparmiare
Mai guardare solo il costo finale della polizza. Ecco tutti i fattori che incidono sulla spesa.
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federica Baraldi
Money coach di Rame ed esperta del mondo assicurativo.
Le polizze in apparenza sembrano tutte uguali, le garanzie hanno più o meno lo stesso nome pur cambiando le compagnie assicurative, quindi… come fare a capire se la tua polizza è veramente valida? Come comparare i preventivi e capire qual è il migliore? Come migliorare la polizza e al tempo stesso risparmiare?
Assicurati di avere la copertura “eventi atmosferici”
Il nostro Paese è il secondo nell’Unione Europea per tasso di motorizzazione. In Italia si registrano 40 milioni di auto in circolazione, circa 650 veicoli per mille abitanti ovvero 0,65 pro-capite. Tutti questi veicoli su strada hanno come conseguenza una media di 340 incidenti giornalieri.
A questi numeri vanno aggiunti i danni da garanzie accessorie, per intenderci, tutte quelle coperture extra che vengono vendute insieme alla RC auto, che sono però facoltative. Ad esempio: furto, incendio, kasko, tutela legale ecc.
Tra tutte queste sicuramente i danni più ingenti negli ultimi anni si registrano nella garanzia “fenomeni naturali” chiamata anche “eventi atmosferici”. Vi è infatti un aumento sostanzioso di casi di grandine, raffiche di vento o altro che danneggiano le autovetture. Purtroppo, come sappiamo, la situazione climatica andrà sempre peggiorando, pertanto è fondamentale capire come puoi usare a tuo vantaggio le polizze per proteggere i tuoi beni.
Alza il massimale
Dato il numero consistente di incidenti citato prima, in Italia esiste la polizza RCA obbligatoria (oserei dire per fortuna). Questa garanzia è l’unica imposta dallo stato e va a garantire un risarcimento per tutti i danni cagionati a terzi, sia materiali che fisici.
A partire dall’11 giugno 2022 in Italia il massimale minimo previsto per legge è di: 1.300.000 euro per i danni a cose o animali; 6.450.000 euro per i danni a persone; 7.750.000 complessivo per sinistro.
Con una differenza minima di prezzo (alcune compagnie lo fanno addirittura gratis) puoi innalzare il massimale. Seppur 7 milioni ti può sembrare una cifra alta, non lo è poi così tanto in caso di incidenti multipli o con più persone e feriti coinvolti.
Controlla le franchigie
Che cos’è la franchigia? In modo molto semplice e senza troppi giri di parole, la franchigia è la parte di costo che rimane a tuo carico.
Esempio 1: Franchigia 300 euro
Danno 200 euro = tutta la spesa a carico tuo (l’assicurazione non ti da nulla).
Esempio 2: Franchigia 300 euro
Danno 800 euro = 500 euro pagati dall’assicurazione e 300 euro a carico tuo.
La franchigia di solito è presente in quasi tutte le garanzie accessorie e talvolta anche nella garanzia obbligatoria RCA. Quindi a pari coperture è fondamentale controllare sempre che la franchigia sia la più bassa possibile, per evitare poi sorprese finali ed esborsi aggiuntivi.
Valuta lo scoperto
Lo stesso concetto della franchigia, vale per lo scoperto: è sempre una parte di costo che rimane a carico dell’assicurato. Le assicurazioni scelgono se applicare lo scoperto o la franchigia in base al valore totale del danno. Viene applicato quello che risulta più favorevole per la compagnia assicurativa.
Esempio 1: scoperto 10%
Franchigia 300 euro
Danno 800 euro = In questo caso verrà applicata la franchigia di 300 euro poiché lo scoperto corrisponde a 80 euro.
Esempio 2: Scoperto 10%
Franchigia 300 euro
Danno 8.000 euro = in questo caso verrebbe applicato il 10% di scoperto ovvero 800 euro che diventerebbero a carico tuo (poiché i 300 euro di franchigia sono minori).
Come per la franchigia vale la stessa regole, minore è la percentuale di scoperto, minore è il costo che dovrai pagare in caso di sinistro.
Verifica il valore assicurato
Se nella tua polizza sono presenti le garanzie come: furto, incendio, eventi naturali ecc, è importante controllare per che valore è assicurata.
Il dato in questione lo puoi verificare su vari siti (quello che le imprese di assicurazione di solito utilizzano è Quattroruote).
È importante che il valore sia il più vicino al reale costo di mercato. È totalmente inutile assicurare un valore per una cifra superiore, poiché in caso di evento avverso la compagnia assicurativa ti garantirà comunque il valore del tuo veicolo e non quello assicurato, ergo pagheresti di più per nulla.
In caso contrario invece, un veicolo sotto-assicurato, comporta il rischio di dover pagare una somma maggiore in caso di furto o distruzione del veicolo per la grandine.
Un piccolo segreto per risparmiare
Esistono compagnie assicurative che danno la possibilità di eliminare in parte o del tutto alcuni costi a tuo carico come quelli delle voci sopra citate (franchigia e scoperto) in cambio dell’obbligo di riparazione presso le carrozzerie convenzionate con il loro gruppo.
Perché le assicurazioni puntano molto sulla rete di centri di riparazione convenzionati? Perché per loro è uno strumento incredibile di risparmio. È uno dei pochi casi in cui ci guadagna a pari merito sia il cliente che l’assicurazione.
Tu avrai la certezza che la carrozzeria eseguirà il lavoro con pezzi di ricambio certificati e con una garanzia sull’intervento (di solito 5 o 10 anni). Mentre l’assicurazione ci guadagna con il taglio dei costi, ad esempio il perito non dovrà più accertare il danno, in quanto se ne occuperà direttamente la carrozzeria.
3 consigli per finire
- Prendi tempo per valutare i preventivi. È possibile iniziare a effettuare preventivi presso le varie compagnie già trenta giorni prima della tua scadenza, basterà il numero della targa, non è più necessario l’attestato di rischio, ora è tutto telematico!
- Leggi attentamente le condizioni di polizza: è più facile di quel che sembra, basta investire circa una mezz’ora del tuo tempo. Generalmente sono ben spiegate e di facile intuizione.
- Per ultimo il consiglio più importante: non guardare solo il costo finale della polizza. Come spiegato sopra sono tanti i fattori che incidono sulla spesa, prima abbiamo parlato dei più importanti. A volte si tende a risparmiare anche solo 20-30 euro annui senza considerare però che in caso di danno (e purtroppo come hai visto i sinistri capitano veramente spesso) la cifra da spendere poi risulta a volte più alta, senza un reale risparmio finale.
La tua polizza quando scade? Riuscirai a prestare più attenzione prima di stipularne una?
Ovviamente sono tanti i punti da valutare riguardo una polizza auto, ho voluto citarne alcuni dei più importanti per fare chiarezza e renderti più semplice risparmiare con consapevolezza.
Spero di esserti stata utile!
Alla prossima.