Come si fa il testamento?

È lo strumento col quale ciascuno di noi può assegnare i propri beni alla propria morte. Vediamo insieme come scriverlo e quanto costa.

Tempo di lettura: 2 minuti

Natalia Pazzaglia
Natalia Pazzaglia

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Imprenditrice e storyteller sociale. Fondatrice di Lasae, una startup che parla apertamente di morte, come strumento potente per aiutarci a godere la vita.

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Un aspetto cruciale dell’eredità è l’esistenza di un testamento, ovvero lo strumento col quale ciascuno di noi può assegnare i propri beni alla propria morte.

Come funzionano le “quote legittime”?

Sebbene il testamento sia generalmente libero, il sistema legale italiano protegge certe figure che non possono essere escluse dall’eredità, indipendentemente dalla volontà o meno del defunto di lasciar loro una parte dei beni. Si tratta delle cosidette “quote legittime”, assegnate a figli, genitori, coniugi, fratelli e sorelle. Nel caso, ad esempio, di un padre che muore lasciando moglie e due figli, la quota legittima è pari a due terzi dell’eredità: ovvero la moglie e i due figli hanno diritto a ricevere almeno due terzi del patrimonio del padre. Qualora il padre abbia disposto diversamente nel testamento, i legittimari possono chiedere al tribunale di essere reintegrati nella loro quota.

Come fare per scrivere un testamento?

La stesura del testamento può avvenire in modo privato, noto come testamento olografo, scritto a mano dal testatore e contenente determinati requisiti per essere valido, oppure in modo pubblico, in presenza generalmente di un avvocato o un notaio e testimoni.

Queste due figure professionali possono aiutare, ad esempio a:

  • rispettare le norme legali previste dalla legge perché il testamento sia valido (redatto in forma scritta, datato e sottoscritto dal testatore, chiaro e comprensibile, essere privo di disposizioni contrarie alla legge, non essere stato revocato dal testatore);
  • lasciare un lascito a una persona che non è un familiare;
  • nominare un tutore per i figli minorenni.

Quanto costa?

Scrivere un testamento può essere fatto autonomamente e in modo gratuito. Per essere sicuri della correttezza di quanto scritto, come accennavamo, spesso si sceglie di rivolgersi a un notaio e a un avvocato.

La tariffa per la consulenza legale di un avvocato generalmente oscilla tra 500 e 2.000 euro.

Quando si sceglie un testamento pubblico è invece necessario l’intervento notarile, con un costo solitamente compreso tra i 1.000 e 2.000 euro.

Un avvocato può custodire un testamento olografo fino alla morte del cliente, ma non può autenticarne la firma o registrarlo, cosa che può fare soltanto un notaio

Appuntamento tra due settimane, per una panoramica sulle spese notarili e legali.

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