Come si stipula una buona polizza infortuni?
Qual è la franchigia ideale? E il massimale giusto? Cosa ricade al suo interno e cosa no? 6 cose da sapere su una polizza che potrebbe essere preziosa.
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federica Baraldi
Money coach di Rame ed esperta del mondo assicurativo.
Settecentomila incidenti sul lavoro ogni anno, ovvero 1912 incidenti al giorno quindi circa 80 incidenti ogni ora. 4 milioni di incidenti domestici annuali: 456 ogni ora (fonte: Istat). 70mila incidenti stradali ogni anno, 193 circa ogni giorno, nonché 8 incidenti ogni ora. (Fonte Polizia stradale).
Questi dati, che possono sembrare allarmanti, sono in realtà molto utili per capire l’importanza e l’utilità di avere una buona copertura infortuni.
Perché, certo, la speranza è che non capiti mai a noi, ma alla luce dei dati, le probabilità di avere un infortunio sono molto alte. Consideriamo inoltre che a questi numeri mancano gli incidenti sportivi, in vacanza o mentre si gioca ecc.
Quando una polizza infortuni è buona?
Come prima cosa, al costo di essere ripetitiva, ti ricordo ancora una volta che il prerequisito fondamentale è che l’assicurazione sia studiata sulla base delle esigenze e delle abitudini personali.
La polizza di unə liberə professionista che pratica sport estremi non potrà mai essere uguale a quella di un padre/madre dipendente che gioca a scacchi.
Consigli ed informazioni:
Una volta chiarito il punto iniziale e fondamentale, ci sono delle valutazioni generali che si possono fare.
- La garanzia invalidità permanente, al contrario di quanto spesso erroneamente si pensa, copre sia in caso di invalidità totale ma anche nei casi in cui la percentuale di invalidità è limitata. Questa garanzia è molto utile per tutelare e fornire un supporto in tutti quei casi in cui a seguito di un infortunio si può riportare un danno anche lieve.
- È molto importante definire e decidere la percentuale di franchigia che si vuole inserire in polizza. La franchigia in questo caso è una percentuale sotto la quale la compagnia assicuratrice non copre, oppure risarcisce per differenza. Ad esempio, se il danno riportato dal cliente a seguito della visita medico legale viene stabilito essere del 5%, nel caso di polizza con franchigia 3%, il risarcimento sarà pari al 2% del capitale assicurato in polizza. Esistono anche polizze senza franchigia, il cui costo ovviamente è più alto. Il consiglio è quello di stipulare polizze con una franchigia del 3 o del 5%.
Oltre a questa percentuale è necessario essere consapevoli che si avrà un risarcimento solo in caso di infortunio “grave”. - Anche il massimale va scelto con cura. Il massimale è il capitale che si decide di assicurare, in altre parole l’importo che vogliamo ricevere in caso di infortunio o morte. Bisogna ricordarsi però che il capitale verrà erogato per intero solo in caso di invalidità al 100% (ed ovviamente in caso di morte). In tutti gli altri casi l’importo verrà riproporzionato sulla base della percentuale di danno riportato.
Ad esempio: se assicuro un capitale per 100.000 euro e a seguito di un incidente il danno fisico che riporto è del 8% (in una polizza senza franchigia) il mio rimborso sarà pari a 8.000 euro. Per questo motivo bisogna ricordarsi quando si sceglie il massimale da inserire, nella maggior parte dei casi l’importo non verrà erogato per intero, sceglierlo troppo basso potrebbe essere controproducente. - Lo scopo della polizza infortuni è quello di fornire un risarcimento che possa essere di sostegno in caso di infortuni o incidenti importanti. Quindi, non aspettatevi risarcimenti per una storta alla caviglia o per un taglietto, bensì prendete questa copertura come un importante supporto nel caso in cui la vostra vita subisca un cambiamento a seguito di un infortunio. Purtroppo, come ben sappiamo, i sussidi forniti dallo stato non sono sufficienti a rispondere ai costi che si sostengono in situazioni gravi, in questo caso entra in gioco la copertura fornita da questa polizza.
- Non scambiare l’infortunio con una malattia. Si definisce infortunio un evento accidentale non prevedibile che accade per caso.
Pertanto, tutte quei danni fisici causati dal passare del tempo come il tunnel carpale, danni alla cuffia dei rotatori, problemi posturali ecc, non sono da considerarsi infortuni perché a tutti gli effetti non lo sono; sono danni “da usura” del nostro corpo dovuti molto spesso da sforzi o da lavori usuranti. L’infortunio è un evento che accade da un momento all’altro. - Scegli un budget realistico di spesa per questa tipologia di polizza che vuoi pagare annualmente e sulla base di questo importo, crea la migliore polizza rispetto alle tue esigenze, prestando ovviamente attenzione alle garanzie che ti vengono offerte. Ricordati inoltre che queste polizze sono detraibili nella dichiarazione dei redditi.
La polizza infortuni fa parte delle tre polizze che mi sento di consigliare a tutti, ne avevamo parlato anche qui. Questa polizza è una delle mie preferite (non giudicatemi, ognuno ha i propri feticci 😅), apprezzo molto questa polizza perchè proprio come riportano i dati iniziali l’infortunio è uno di quegli eventi che ho visto accadere più spesso, ogni giorno e ho potuto constatare come una buona copertura e una buona consulenza, possano veramente essere di supporto nei momenti di difficoltà.
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