Cos’è il 5 per 1000 e perché assegnarlo

Secondo una ricerca di Italia non profit, il 30% delle persone intervistate non ha mai assegnato il 5 per 1000, e in tanti lo confondono con l’8 per 1000. E solo 4 persone su 10 scelgono di assegnarlo in modo volontario. Nonostante questa ricerca non abbia velleità statistiche e vuole solo sondare il terreno… quante volte, sull’argomento, hai sentito dire da un conoscente “tanto ci pensa il commercialista”, oppure “ma sono proprio obbligato a pagarlo”? Siamo certi che è successo spesso. Il 5 per 1000 è un contributo al welfare del nostro Paese e non assegnarlo va a scapito di tante associazioni che confidano in quello che per loro è un vero e proprio strumento di ricerca. Il suo valore medio è di circa 30 euro.

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Quanto costa donare il 5 per 1000?

Non ti costa nulla, perché non si tratta di una tassa in più, ma di uno strumento messo a disposizione dallo Stato per destinare una percentuale (lo 0,5‰) del tuo Irpef (Imposta sui redditi delle persone fisiche) a un’associazione no profit a scelta che conosci o di cui ti fidi, tra quelle che fanno parte di un elenco stilato dall’Agenzia delle Entrate. selezionate in base a requisiti specifici. Per assegnare la tua quota, inserisci il codice fiscale dell’ente nel documento ad hoc, nel quadrante riservato al 5×1000: se la lasci vuota, i soldi non restano a te ma vanno allo Stato.

Chi può beneficiare del 5 per 1000?

L’elenco delle Agenzie delle Entrate è suddiviso in undici liste, che comprendono enti del Terzo Settore e Onlus, chi fa ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti che si occupano di attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, o gestiscono delle aree protette, e anche quei Comuni che svolgono attività sociali (ma puoi assegnarlo a uno di questi solo se ci risiedi).

Come donare il 5 per 1000 senza fare il 730?

Questa è un’informazione importante, che in pochi sanno: puoi dare il tuo 5×1000 anche se non fai la dichiarazione dei redditi. Basta compilare la scheda apposita allegata alla Certificazione Unica (CU), al Modello 730 o al Modello Redditi 2023, consegnandola poi a un patronato, a un commercialista o gratuitamente in un ufficio postale.

Come funziona l’8 per 1000, invece?

In tanti confondono il 5 x mille con l’8 per mille. Facciamo allora un po’ di chiarezza. A differenza del 5 x mille, la crocetta che metti sull’8 x mille è un voto. Esprimi la tua opinione su chi debba ricevere l’8 x mille dell’intero gettito Irpef nazionale. Se non voti, ti adegui alla maggioranza, esattamente come con le elezioni politiche. L’8 x mille dell’intero gettito Irpef italiano verrà comunque distribuito, inclusa la tua quota, secondo le percentuali emerse in questa votazione. I destinatari possibili, in questo caso, sono lo Stato o una confessione religiosa. Nel primo caso, le finalità tra cui scegliere sono: la fame nel mondo, le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati, la conservazione di beni culturali e l’edilizia scolastica. Nel secondo caso, non c’è solo la Chiesa Cattolica come opzione, ma altri dodici enti religiosi, che hanno stabilito un’intesa con lo Stato e utilizzeranno questo fondo secondo le finalità previste dalla legge, vale a dire per finanziare le attività di enti non profit. Tra queste, ci sono per esempio la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e l’Unione Induista Italiana.

L’8 per mille, quindi, non sostituisce né 5 x 1000 né il 2 x 1000: con la dichiarazione dei redditi puoi assegnare tutte e tre le quote in contemporanea.

Cos’è il 2 per 1000?

Il 2 per 1000 è destinato infine al finanziamento pubblico di un partito politico. Anche qui, se non lo assegni resta allo Stato.

Sono ancora in tempo per assegnarlo?

Sei ancora in tempo per farlo attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi (con Modello 730 ordinario o compilato), che scade il 30 settembre (ma visto che è un sabato, slitta in automatico al 2 ottobre) e il 30 novembre per il Modello Redditi consegnato in modo telematico.

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