Btp
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La sigla sta per Buoni del tesoro poliennali. Sono delle obbligazioni emesse dallo Stato italiano, dette anche obbligazioni sovrane o titoli di Stato. Ogni Btp ha una scadenza generalmente a lungo termine, che può andare da 3 a 50 anni. Quando compri questi prodotti, in altre parole, fai un prestito allo Stato italiano, che in cambio ti corrisponde un interesse attraverso una cedola. Il tasso viene stabilito al momento dell’emissione e calcolato annualmente sul capitale prestato.
Per esempio, per i Btp Valore, emessi i primi di giugno 2023 (durata 4 anni), il ministero dell’Economia ha fissato un tasso del 3,25% nei primi due anni e il 4% nei due anni finali: ogni anno gli investitori ricevono una somma equivalente al 3,25% del capitale investito (che salirà poi al 4%). Se decidi di riscattare i Btp prima del termine puoi rivenderli sul mercato: in questo caso, però, il prezzo di acquisto dipenderà dal valore che ha il titolo in quel momento sul mercato, e potrebbe essere più basso. Se li tieni fino alla scadenza naturale riscuoterai esattamente la somma versata.
Il rischio di investimento, in questo caso, dipende dalla capacità dello Stato italiano di rimborsarti il prestito alla scadenza, rischio che è generalmente molto basso.