La Disney risarcirà 9000 donne per la disparità salariare
La Disney pagherà 43 milioni di dollari alle donne che dal 2015 hanno lavorato nei parchi a tema, sulle navi e negli studi cinematografici della California, dopo una causa indetta da una class action di donne pagate il 2% in meno dei loro colleghi uomini.
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Un risarcimento milionario: si è risolta così la causa intentata da una class action di donne contro la Disney per ottenere la parità salariale. A ricevere il risarcimento saranno le donne che hanno lavorato per Disney a partire dal 1 aprile 2015 nei parchi a tema, sulle navi da crociera e negli studi cinematografici e televisivi della Disney, compresi ABC, Marvel e Lucasfilm in California.
La class action
La causa è iniziata nel 2019, quando 9000 donne non sindacalizzate hanno rivelato di essere pagate il 2% in meno dei loro colleghi uomini e hanno chiesto all’azienda la parità retributiva. Tra le storie portate alla luce, ha fatto scuola quella di LaRonda Rasmussen, analista finanziaria di Disney, che nel 2017 ha scoperto di essere pagata meno dei suoi sei colleghi uomini. In un primo momento, aveva ricevuto un aumento di 25.000 dollari, ma nonostante questo era ancora pagata meno degli uomini che avevano la sua stessa mansione. Per questo ha continuato con la class action per ottenere insieme alle altre donne un compenso paritario. «Mi congratulo vivamente con la signora Rasmussen e con le donne che hanno intentato questa causa per discriminazione contro la Disney, una delle più grandi società di intrattenimento del mondo. Hanno rischiato la loro carriera per sollevare la disparità di retribuzione», sono le parole dell’avvocata Lori Andrus, socia fondatrice dello studio legale Andrus Anderson che ha seguito la causa.
A dicembre 2023, il giudice ha stabilito lo status di class action alle 9000 donne che si sono unite per chiedere una retribuzione paritaria tra uomini e donne, in uno stato in cui il tema del gender pay gap è molto sentito e che ha rafforzato le leggi a partire dal 2016.
Il risarcimento della Disney
Secondo lo studio portato a sostegno della class action, le dipendenti della Dinsey sarebbero state pagate 150 milioni di dollari in meno rispetto agli uomini in periodo compreso tra il 2015 e il 2022.
In un primo momento la Disney aveva contestato lo studio, sostenendo che era difficile equiparare mansioni e ruoli con relativi compensi. Tuttavia, la stessa azienda ha poi deciso di usare questo studio per monitorare i livelli contributivi e combattere i gender pay gap. «Siamo sempre stati impegnati a pagare i nostri dipendenti in modo equo e lo abbiamo dimostrato nel corso di questa causa, e siamo lieti di aver risolto la questione», così ha commentato la vicenda la Disney attraverso un suo portavoce.
In base all’accordo che prevede un risarcimento complessivo di 43,25 milioni di dollari, la Disney si impegna ad assumere un consulente che monitori la situazione salariale e porti avanti gli studi sulla retribuzione affinché i dipendenti abbiamo consapevolezza della parità, e per evitare altre situazioni simili in futuro.