I Millennials saranno la generazione più ricca di sempre

Secondo il Global Wealth Report 2024, i Millennials accumuleranno una ricchezza significativamente inferiore rispetto ai Boomers, a causa di crisi come quella del 2008 e della pandemia. Tuttavia, grazie all’eredità che i Boomers stanno trasferendo, potrebbero diventare la generazione più ricca, con flussi finanziari stimati in oltre 1.000 miliardi di euro entro il 2030. La vera sfida? Sviluppare una consapevolezza finanziaria adeguata per gestire correttamente questo patrimonio.

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Un giovane, che si trova in aperta campagna, spazza con una scopa sul prato e finge di aprire una finestra invisibile, mentre una caption in sovraimpressione spiega che quella che (non) si vede è l’unica abitazione che la sua generazione potrà permettersi. Nei video di tendenza su Tik Tok e Instagram c’è tutta l’ironia che la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996, mette nei confronti della propria condizione. Precari, refrattari a lasciare la casa dei genitori e tremendamente insicuri sulle loro possibilità di realizzare dei progetti di vita familiare. E se, in alcuni casi, queste etichette sono il frutto di un malcelato paternalismo delle generazioni precedenti, è altresì vero che i primi a sentirsi tali sono proprio i Millennials stessi. Secondo l’ultima edizione della Deloitte Global GenZ and Millennial Survey, il 70% ritiene che senza un netto miglioramento dell’attuale situazione economica sarà impossibile comprare casa o pensare di formare un nucleo familiare. Quasi uno su due, per di più, afferma di sentirsi preoccupato dalla possibilità di non arrivare a fine mese. Motivo che spinge il 37% del campione ad impegnarsi in una seconda professione per compensare gli scarsi guadagni della prima.

Una generazione sfortunata?

Il Global Wealth Report 2024 di Allianz ha condotto uno studio simulando la vita finanziaria di diverse generazioni. I risultati evidenziano un significativo divario nella ricchezza accumulata. Un boomer statunitense nato nel 1960, con un tasso di risparmio costante del 10% annuo per 40 anni, ha moltiplicato la sua ricchezza oltre otto volte. La generazione X (quella dei nati tra il 1965 e il 1980), pur risparmiando allo stesso ritmo, ha ottenuto un risultato inferiore, moltiplicando di circa sei volte. I Millennials, nonostante abbiano ancora anni davanti per accumulare risparmi, non riusciranno a raggiungere gli stessi livelli dei Boomers, fermandosi a quattro volte. Il divario tra Boomers e Generazione X è notevole, ma ancora più ampio è quello che separa i Millennials dai loro genitori. Questo evidenzia come le condizioni economiche e le opportunità di investimento di ciascuna generazione abbiano influenzato in modo significativo la capacità di accumulare ricchezza. Se, infatti, i nati nel dopoguerra hanno avuto delle opportunità di risparmio e investimento tutto sommato favorite da un costante periodo di crescita, nel caso dei nati tra il 1981 e il 1996 elementi come la crisi del 2008 o la pandemia di Covid-19 hanno rappresentato una degli ostacoli che hanno minato la loro serenità finanziaria.

Gli ultimi saranno i primi?

Tuttavia, lo scenario per questa generazione apparentemente così bersagliata dalla sorte potrebbe presto rivelarsi in decisa controtendenza. Secondo l’edizione 2024 del rapporto sulla ricchezza dell’agenzia immobiliare britannica Knight Frank, i Millennials sono potenzialmente destinati a diventare la generazione più ricca di sempre. Il motivo? L’eredità che i Boomers si apprestano a trasferire. Come calcolato da Il Sole 24 Ore elaborando i dati forniti da Banca d’Italia, Istat e Ministero della Giustizia, entro il 2030, trainato soprattutto dai lasciti immobiliari, il flusso di denaro stimato che andrà a finire nelle tasche e nei conti correnti della Generazione Y ammonterà a 1.125 miliardi. Una somma destinata persino a crescere, se è vero che nel 2040 i miliardi saranno 3.222. Nel giro di pochi anni, insomma, la situazione potrebbe ribaltarsi. Ma basterà questo per fare dei Millennials dei risparmiatori consapevoli? 

Sfruttare l’attesa

Secondo Paul Hokemeyer, psicoterapeuta clinico della Harvard Medical School, esiste anche una differenza tra coloro che guadagnano ricchezza e coloro che la ereditano, ponendo questi ultimi in una posizione svantaggiata quando si tratta di gestire delle risorse o di affrontare la loro perdita. «Le persone che hanno guadagnato la loro ricchezza hanno un forte autocontrollo: sono fiduciosi nelle proprie capacità e di guadagnarla nuovamente se la dovessero perdere». Coloro che ereditano la loro ricchezza, invece, saranno più insicuri. «Sanno che possono sopravvivere nello zoo, ma non sono sicuri della loro capacità di farlo nella giungla». Torna alla ribalta, dunque, l’annoso tema dell’alfabetizzazione finanziaria, la quale non è solo una questione di numeri e di strumenti, ma anche di sviluppo di una mentalità consapevole e responsabile nei confronti del denaro. A differenza del video ironico dei social, insomma, i Millennials una casa la avranno (quella dei loro genitori): la sfida sarà quella di considerarla un punto di partenza e non di arrivo.

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