Le novità 2025 sulle pensioni

La Legge di Bilancio introduce nuove disposizioni sulle pensioni a partire dal 2025, con due principali novità: la prima riguarda la pensione anticipata contributiva; la seconda interessa i neoassunti dal 2025, che potranno optare per una contribuzione volontaria maggiorata fino a due punti percentuali, deducibile al 50%. L’obiettivo è potenziare la copertura previdenziale, ma con un impatto immediato sulla retribuzione netta, rendendo vantaggioso valutare anche la previdenza complementare.

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Foto di Priscilla Du Preez

Come ormai da qualche anno, la legge di Bilancio ha introdotto delle novità che riguardano le pensioni e l’uscita anticipata dal lavoro. Anche questa volta, le misure riguardano sia i giovani, sia chi è vicino al traguardo. Questa settimana iniziamo con due novità che partiranno dal 2025.

La pensione anticipata contributiva

Fino al 2024 poteva ottenere la pensione anticipata contributiva chi aveva compiuto almeno 64 anni e totalizzato almeno 20 anni di contributi “effettivi” (sono esclusi contributi figurativi), a condizione che l’importo della pensione maturata risultasse superiore a 3 volte l’assegno sociale (che per il 2024 era di circa 1600 euro). Per raggiungere l’importo soglia si prendeva in considerazione solo la previdenza obbligatoria.

Dal 2025 si cambia e sarà più facile raggiungere il traguardo dell’importo “soglia” equivalente a 3 volte l’assegno sociale (che nel frattempo è salito a 1.850 euro). Chi ha aderito a un fondo pensione potrà infatti decidere di cumulare il montante contributivo della previdenza obbligatoria con la rendita da fondo pensione al fine di raggiungere i 1.850 euro. Attenzione, però, l’eventuale fetta di “integrativa” servirà solo per raggiungere più agevolmente l’importo minimo dell’assegno, ma non avrà impatto sull’anzianità contributiva, e cioè sugli anni di contributi necessari.

A questo proposito è bene sapere che chi sceglie il cumulo con il fondo pensione  dovrà totalizzare 25 anni di contributi, e non i “canonici” 20 necessari per accedere alla pensione anticipata. Il numero salirà poi a 30 nel 2030.

Arriva la contribuzione volontaria neoassunti

Un’altra novità riguarda coloro che hanno iniziato o inizieranno a lavorare dal 1° gennaio 2025. Per aumentare la loro “copertura previdenziale” potranno optare per una maggiorazione contributiva volontaria a loro carico fino a un massimo di due punti percentuali. Cosa significa?

Normalmente i lavoratori dipendenti contribuiscono alla loro previdenza versando una quota di contributi pari al 9,19% della loro retribuzione imponibile. Questi contributi vengono trattenuti in busta paga e si sommano a quelli a carico del datore di lavoro. Entrambe le quote vengono mensilmente versati all’Inps.

Dal 2025 i neoassunti potranno decidere di aumentare la loro contribuzione fino a portarla all’ 11,19% della retribuzione imponibile, e questo aumento sarà deducibile al 50% dal reddito complessivo ai fini fiscali.

Nulla cambia per il datore di lavoro in presenza di questa modifica, che continuerà a versare la sua parte. Si tratta, per il lavoratore di decidere se versare all’Inps una piccola quota di contributi in più di tasca sua, per “arrotondare” l’assegno pensionistico. Ovvio che, se da una parte il montante contributivo individuale aumenterebbe, con il risultato di un assegno pensionistico un pò più elevato al momento del raggiungimento dei requisiti di vecchiaia, la busta paga finirebbe per alleggerirsi nell’immediato.

Prima di decidere, converrebbe forse valutare l’opzione di aderire a fondo per la pensione integrativa, per diverse ragioni. La prima è la diversificazione del rischio: è sempre consigliabile far confluire i propri risparmi in “contenitori” diversi tra di loro. In secondo luogo, il lavoratore che sceglie un fondo pensione chiuso, e decide di versare lì, oltre alle quote del Tfr,  una piccola percentuale della sua retribuzione, si assicura per legge che il datore di lavoro contribuisca con una percentuale (definita  da contratto). Guadagna quindi un “pezzettino” di contribuzione in più.

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