Novità per i passeggeri di treni in ritardo

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Dal 7 giugno chi viaggia in treno ha qualche tutela in più, grazie al nuovo regolamento europeo sui diritti del passeggero nel trasporto ferroviario (il numero 2021/782). In caso di ritardi superiori a 60 minuti, per esempio, la compagnia di trasporto deve provvedere a fornire assistenza sotto forma di pasti, bevande e, se necessario, sistemazione in hotel. Inoltre, nel caso in cui un viaggio venga cancellato o soppresso, e la compagnia non garantisca la riprotezione su un altro treno entro 100 minuti, i passeggeri potranno proseguire il viaggio con un altro operatore, anche scegliendo modalità di trasporto differenti, con il diritto a vedersi rimborsare il costo del nuovo biglietto. Significa quindi che è possibile acquistare un biglietto di pullman o per un treno di un’altra società, o anche noleggiare un auto, facendo attenzione naturalmente che il costo non sia esageratamente più alto rispetto al biglietto originario. Infine, in caso di ritardi superiori a 60 minuti, resta l’obbligo per il vettore di corrispondere un indennizzo ai passeggeri, ma questo cade nel caso in cui lo stop sia causato da gravi calamità naturali o eventi non prevedibili Gli scioperi, però, sono esclusi. Tutte le informazioni sono qui.

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