Cosa fare quando la paura di fallire ostacola la crescita del tuo business
Come si fa a far decollare il proprio business se l’ansia ci impedisce di investirci con convinzione? Attraverso una pianificazione realistica, la normalizzazione degli errori e il supporto di figure professionali, si può iniziare ad incoraggiare un approccio più consapevole e sereno alla crescita personale e lavorativa.
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di Elena Carbone
Psicologa e psicoterapeuta esperta in traumi. Con l’account Instagram La psicologa volante fa divulgazione sul rapporto tra psiche e soldi.
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La domanda
Caro Rame,
Ho un piccolo business, che negli anni ha utilizzato molte delle mie risorse personali, questo senza mai decollare in un modo tale da permettermi di lasciare il primo lavoro per sostenermi solo con il mio progetto. Mi crea ansia, e spesso mi trovo a non aver voglia di lavorarci. Al tempo stesso, sento una forte frustrazione per quello che non posso sviluppare per contenere i costi. Ho da poco un bambino e ho sempre il pensiero di togliere “fondi a lui” per il mio progetto – cosa che ovviamente è solo nella mia testa – e questo mi rende spesso poco efficace nelle strategie di business. Come faccio ad uscire da questo circolo?
Francesca
Cara Francesca,
Quello che emerge in modo preponderante dalla tua domanda è la paura di non farcela. Mi racconti che hai questo business da un po’ di anni, ma non sta decollando come vorresti. Sembra che ansia e senso di colpa ti trattengano dallo staccarti dal ramo per prendere il volo lasciandoti in una condizione di stallo.
La paura di fallire è un sentimento comune, soprattutto quando si hanno responsabilità importanti come un figlio nato da poco. Questa paura spesso ci porta a un paradosso: vogliamo che il nostro progetto funzioni, ma siamo talmente bloccati dal timore di perdere tempo, risorse o opportunità che finiamo per non investirci davvero né mentalmente né praticamente.
È incredibile quanto spesso le nostre emozioni ci blocchino: ansia, senso di colpa e timore del fallimento sono degli infidi sabotatori perché limitano la nostra capacità di agire con chiarezza. L’ansia ci fa temere di sbagliare e quindi non ci fa scegliere, il senso di colpa ci fa sentire in conflitto con i nostri ruoli (nel tuo caso tra il tuo ruolo di madre e quello di imprenditrice) come se una scelta escludesse l’altra e la bassa fiducia può minare la motivazione ad investire con coraggio nelle risorse necessarie come tempo, denaro e formazione.
Non dimentichiamo, inoltre, che hai due lavori e un bimbo: il sovraccarico mentale e la stanchezza fisica influiscono sulla voglia di lavorare al tuo progetto, quindi, è normale essere frustrate e non sapere da dove partire per sistemare tutto. Non colpevolizzarti, ma prova a fare un piccolo passo per uscire da quel circolo vizioso di cui parli. Un buon modo per iniziare a farlo è guardarsi dentro. Ti lascio delle domande che possono servirti per fare il punto della situazione.
Puoi iniziare chiedendoti se questo nuovo business ti rispecchia ancora: è in linea con i tuoi valori? Perché vorresti che funzionasse? Quali bisogni soddisferebbe? È ancora conciliante con il tuo ruolo di mamma o mette a dura prova il tuo work-life balance? I tuoi obiettivi sono specifici? La tua valutazione dei risultati è realistica o avevi delle aspettative troppo elevate? Quanto conta il giudizio degli altri?
Un’altra indagine, sempre dentro di te, può essere quella che ti porta a scoprire da dove nasce l’idea che investire nel tuo progetto voglia dire togliere qualcosa al tuo bimbo o alla tua famiglia… da dove arriva questo timore? Quando hai “imparato” a pensare che essere determinata a raggiungere un tuo obiettivo significhi necessariamente sacrificare la serenità della tua famiglia? Questa convinzione potrebbe avere radici nella tua storia, forse legate a modelli o esperienze del passato che ti hanno portata a interiorizzare l’idea che per essere una “brava madre” sia necessario mettere da parte i tuoi sogni. Prova a riflettere su questo: ti permetterà di comprendere se questa visione ti appartiene davvero o se è un condizionamento che puoi superare per costruire un equilibrio più autentico e soddisfacente.
Se anche tu hai il tuo progetto di business nel cassetto ma hai paura a fare il salto…
Con Rame abbiamo disegnato un percorso che ti accompagna a trasformare gli obiettivi di vita in obiettivi finanziari, per capire di quali risorse hai bisogno per realizzarli. E per guidarti a trovarle. Scopri di più su membership.rameplatform.com!
Dopo esserti chiarita le idee e aver capito in che direzione andare, pianifica con precisione i passi necessari per far crescere il progetto: potresti scoprire che alcune attività possono essere delegate o rese più efficienti o che gli obiettivi che ti poni sono raggiungibili, ma in un tempo più lungo.
Normalizza il periodo di adattamento: tutti all’inizio fanno degli errori per imparare a procedere correttamente e per farlo ci vuole tempo. Per questo motivo dovresti valorizzare ogni piccolo passo anche se non è un successo, ogni passo ti porta più vicino alla meta anche se è piccolissimo o non particolarmente significativo.
Considera anche di investire in una figura professionale che ti possa aiutare con il tuo business o lavorando sulla parte psicologica o su quella tecnica a seconda dell’esito della tua analisi.
Infine, ti faccio i miei auguri perché tu capisca in che direzione vuoi andare e stringa i denti nei momenti più difficili!