Quanto costa il processo di successione?
Avere un testamento farà la differenza nella divisione dei beni, ma ci saranno, in ogni caso, diverse spese da considerare, in particolare quelle notarili e legali.
Tempo di lettura: 2 minuti
di Natalia Pazzaglia
Imprenditrice e storyteller sociale. Fondatrice di Lasae e Legacy Compass, una community e una startup che parla apertamente di morte, come strumento potente per aiutarci a godere la vita.
Come si dividono le spese?
- Gli onorari notarili sono tipicamente calcolati in base a una percentuale del valore dell’asse ereditario o sulla base di una tariffa oraria del notaio;
- Le spese legali, invece, subentrano qualora si decida di essere assistiti da un avvocato nel processo di successione. In determinati casi, a queste si aggiungono spese di tribunale, specialmente se sorgono controversie tra gli eredi.
Di quanti soldi stiamo parlando?
Ogni successione è diversa ed è sicuramente difficile dare un quadro generico, ma in linea di massima, rispetto alle spese notarili parliamo di:
- Spese di apertura della successione: 1.000-2.000 euro
- Spese di pubblicazione dell’avviso di successione: 500-1.000 euro
- Spese di inventario dei beni: 500-1.000 euro
- Spese di liquidazione dei debiti: 500-1.000 euro
- Spese di divisione dei beni: 500-1.000 euro
Se la successione è semplice, senza debiti e con pochi beni, le spese notarili possono essere inferiori a 10.000 euro. Se la successione è complessa, con molti beni, debiti o eredi coinvolti, le spese notarili possono superare i 20.000 euro.
A quanto possono ammontare le spese legali?
Queste spese possono variare in base a diversi fattori, come la complessità del caso, la durata del procedimento e la tariffa dell’avvocato. Alcune delle spese legali più comuni sono:
- Consulenza iniziale: per esaminare i dettagli della successione, valutare le opzioni legali disponibili e le procedure da seguire;
- Preparazione e revisione di documenti;
- Partecipazione a negoziazioni, specialmente se ci sono conflitti o questioni da risolvere tra gli eredi;
- Rappresentanza legale in tribunale;
- Assistenza nell’accettazione o rinuncia all’eredità.
Il calcolo dell’onorario di un avvocato è legato a molti fattori diversi, tra cui la presenza di una tariffa oraria o fissa, la complessità delle negoziazioni e quella della successione. Generalmente parliamo di una cifra compresa tra 2.000 e 5.000 euro.
È molto importante avere dei preventivi e, qualora possibile, rivolgersi a più professionisti per poter confrontare le tariffe.
Spesso l’avvocato può aiutare anche nel calcolo delle imposte di successione e nella redazione della “dichiarazione di successione”. In Italia, infatti, sono previste imposte di successione e donazione che possono essere applicate in base al valore del patrimonio e al rapporto tra il defunto e gli eredi.
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