Riscatto dei buchi contributivi: può pagarlo il datore di lavoro - Rame

Riscatto dei buchi contributivi: può pagarlo il datore di lavoro

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Per chi vuole approfittare della possibilità di riscattare i buchi contributivi (ne abbiamo parlato qui), l’Inps ha pubblicato finalmente la circolare con le istruzioni. Nel testo viene ribadito che la misura riguarda esclusivamente i lavoratori che hanno cominciato a versare i contributi dal 1996, e si trovano interamente nel sistema di calcolo contributivo. Si può richiedere il riscatto per un massimo di 5 anni, e diluire il pagamento della somma in un massimo di 120 rate, ma l’Istituto chiarisce che per i dipendenti del settore privato l’onere del pagamento può essere sostenuto dal datore di lavoro, attraverso i premi di produzione. Sarà lui in quel caso a godere dei benefici fiscali, e cioè la deduzione delle somme dai redditi d’impresa. La domanda può essere inviata entro il 31 dicembre 2025.

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