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Telepass, Mooney e UnipolMove: quale scelgo?

Telepass ha recentemente aumentato la propria tariffa del 113%. Tuttavia, grazie alla liberalizzazione del mercato del telepedaggio in Italia, sono ora disponibili altri due operatori. Esaminiamo insieme le differenze tra queste opzioni e valutiamo se rappresentano davvero un’alternativa conveniente.

Tempo di lettura: 5 minuti

Federica Baraldi
Federica Baraldi

di

Money coach di Rame ed esperta del mondo assicurativo.

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Dopo circa 25 anni, Telepass ha perso il monopolio sul telepedaggio in Italia. Fondata nel 1997 dal gruppo Autostrade, la società si è trovata a dover fare i conti con una nuova realtà a seguito della liberalizzazione del settore avviata nel 2019 e della direttiva europea 2019/520, attuata in Italia nel 2021. Questo ha dato spazio ad altri concorrenti: Mooney e UnipolMove. L’apertura del mercato ha portato a un aumento significativo delle tariffe per gli abbonati Telepass, questo aumento entrerà in vigore il 1 luglio 2024. Molti clienti stanno già procedendo con la disdetta del contratto, ma prima di decidere se passare ad un nuovo operatore, è fondamentale comprendere le differenze tra i servizi offerti. In questo articolo, esamineremo attentamente queste opzioni per aiutarti a prendere la decisione migliore per le tue esigenze di mobilità e finanza.

Le similitudini:

Iniziamo sottolineando che tutti e tre i servizi offrono formule sia in abbonamento che pay per use e forniscono app user-friendly per gestire le transazioni e monitorare le spese. Inoltre, con ognuno di essi è possibile pagare l’area C di Milano.

Modalità pay per use, i costi

  • Telepass: 10 euro di attivazione + 1 euro al giorno di utilizzo.
  • UnipolMove: 10 euro di attivazione + 0,50 euro al giorno di utilizzo.
  • MooneyGo: 10 euro di attivazione + 2,20 euro al mese di utilizzo.

Costi di abbonamento mensile

  • Telepass Base: 3,90 euro al mese con attivazione inclusa.
  • UnipolMove: 1,50 euro al mese con attivazione gratuita, con promozioni frequenti che possono ridurre ulteriormente i costi.
  • MooneyGo: 1,50 euro al mese con 5 euro di attivazione.

Targa aggiuntiva

  • Telepass: consente di registrare fino a 2 targhe per dispositivo (in abbonamento), ma per i contratti pay per use è consentita una sola targa.
    Il costo per l’opzione Twin, che consente di avere un secondo dispositivo (quindi uno su ogni veicolo), è di 0,88 euro per i primi 3 mesi, e successivamente 2,88 euro al mese.
  • UnipolMove: permette solo una targa per dispositivo, ma è possibile modificarla in qualsiasi momento in modo quasi istantaneo dall’app. Se si dispone di un contratto in abbonamento e si desidera aggiungere un secondo dispositivo, il costo aggiuntivo è di 1 euro al mese. Per aggiungere un secondo dispositivo con la stessa offerta pay per use, il costo è di 0,50 euro al giorno.
  • MooneyGo: consente fino a 2 targhe per un solo dispositivo (che andrà quindi spostato di volta in volta). La registrazione delle targhe aggiuntive non può essere effettuata tramite l’app, ma bisogna contattare l’assistenza clienti.

Differenze nella copertura territoriale

  • Telepass: copertura estesa in tutta italia ed Europa.
  • UnipolMove: limitato (per ora) alla sola Italia.
  • MooneyGo: ampia accettazione globale.

Tipologia di pagamento

  • Telepass: addebito diretto su IBAN
  • UnipolMove: addebito diretto di IBAN
  • MooneyGo: riservato ai possessori di Carta di Credito

Le società

  • Telepass: il principale azionista di Telepass è Atlantia S.p.A., una società italiana che opera nel settore delle infrastrutture e della mobilità, controllata dalla famiglia Benetton. Atlantia possiede anche Autostrade per l’Italia, la principale concessionaria autostradale italiana, e altre società di infrastrutture e trasporti.
  • UnipolMove: è parte del gruppo UnipolSai Assicurazioni, uno dei principali gruppi assicurativi italiani. UnipolSai è controllato dal Gruppo Unipol, che è attivo in diversi settori assicurativi, finanziari e bancari.
  • MooneyGo: è una joint venture tra Enel X, la divisione di Enel dedicata ai servizi energetici e digitali, e Intesa Sanpaolo, una delle principali banche italiane.
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