Autore: Giacomo Traldi

Caro Rame, come lascio andare il passato?
Caro Rame, come lascio andare il passato?

Se hai preso in mano la tua situazione finanziaria, non rimanere proiettata nel passato ma focalizzati sul futuro che vuoi costruire.

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Il giorno in cui ho scoperto che c’era un altro modo di fare finanza
Il giorno in cui ho scoperto che c’era un altro modo di fare finanza

Fin da bambina, Arianna Magni osserva sua madre compilare a mano i quadernetti con le entrate e le uscite del mese. E ascolta sua nonna declamare principi di consapevolezza finanziaria sotto forma di proverbi. La sua è una socializzazione finanziaria piuttosto eccezionale nella cultura italiana, perché priva di ogni alone di mistero o di tabù attorno al denaro. Cosa che le permette di divenire un’investitrice consapevole.

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A proposito di figli e spese universitarie
A proposito di figli e spese universitarie

Torniamo sui vostri commenti all’articolo in cui rispondevamo ad Antonella se pagare o meno l’università al figlio.

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La mancanza di soldi mi costringeva dentro un eterno presente
La mancanza di soldi mi costringeva dentro un eterno presente

Daniele Dani ha 45 anni e vive a Londra, dove è emigrato due volte. La prima a 30 anni, con svariate migliaia di euro nel conto in banca, accumulate con un primo lavoro ben retribuito ma che ha lasciato inseguendo il sogno di entrare nella finanza. La seconda a 37 anni, con soli mille euro in tasca e l’obiettivo di ricominciare. In mezzo, c’è l’improvvisa malattia e morte di suo padre che lo spinge a tornare a Bari per occuparsi dell’azienda di famiglia.

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L’eredità nascosta che mi ha lasciato mio padre
L’eredità nascosta che mi ha lasciato mio padre

Valeria Fioretta è una figlia finanziariamente educata. Suo padre parla liberamente di soldi in casa, la porta fin da bambina alle case d’asta e la fa stare a tavola in mezzo a persone che parlano di soldi, investimenti, aste, pignoramenti. Per lungo tempo, Valeria non riconosce le lezioni apprese da suo padre. Dopo la sua morte, però, si riscopre intenta a comporre un puzzle segreto: l’eredità che lui le ha lasciato, che non è tanto il denaro, quanto un certo modo di parlare e di pensare il denaro.

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Caro Rame, è giusto o no pagare l’università a nostro figlio?
Caro Rame, è giusto o no pagare l’università a nostro figlio?

Io vorrei pagare gli studi di nostro figlio, ma mio marito insiste: “Si deve responsabilizzare, deve capire il valore dei soldi”, e quindi vuole che si finanzi gli studi con un mutuo a suo nome.

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Così, io e 31 colleghi ci siamo ricomprati l’azienda
Così, io e 31 colleghi ci siamo ricomprati l’azienda

Claudia Florio lavora nella Holding italiana turismo, una società del gruppo Parmalat, quando il crac del 2003 spazza via l’azienda. 17 anni dopo rivive lo stesso film con la messa in liquidazione della Morris Profumi. Ma questa volta, prova a cambiare il finale della storia. Assieme a 31 colleghi costituisce una cooperativa e fa ripartire la produzione. «Siamo diventati soci, lavoratori e imprenditori nello stesso tempo». Il prezzo da pagare è che non stacchi mai. «Però lo fai per una cosa tua. E lavorare senza essere schiavo è tanta roba».

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Ho visto le banche bruciare i nostri risparmi di una vita
Ho visto le banche bruciare i nostri risparmi di una vita

Quando Sanja ha 7 anni, lo scoppio della guerra nel Paese in cui è nata, la Bosnia Erzegovina, cambia per sempre la sua vita. Nel giro di 24 ore, tutti gli asset della sua famiglia, soldi e case, vengono bloccati. Né le banche né il Governo aiutano i cittadini a recuperare i risparmi di una vita. Nonostante ciò, Sanja viene cresciuta da suo padre secondo i valori tradizionali: l’importanza dello studio e del posto fisso. Ed è quello il copione che Sanja scrive con la sua vita, fino al giorno in cui si accorge che, per quanto abbia un ottimo stipendio, non è veramente libera.

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Ci ho messo 22 anni a fidarmi del mio talento
Ci ho messo 22 anni a fidarmi del mio talento

Da bambina, Barbara Oliva scopre dentro la bottega avveniristica di suo padre, la passione e il talento per il design. Ma quando il progetto di famiglia fallisce, e quel periodo diviene quasi un tabù di cui è vietato parlare, Barbara focalizza la sua attenzione sulla sicurezza economica. Trova lavoro a tempo indeterminato in un’azienda di telecomunicazioni e diviene workaholic. La nascita di sua figlia rimette tutto in discussione.

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Caro Rame, mi sembra di non donare abbastanza…
Caro Rame, mi sembra di non donare abbastanza…

Non esiste un importo “giusto” in assoluto, ma una serie di trick comportamentali che possono farci stare meglio.

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