Daniela Collu: «Quella volta che la psicanalista mi fece stampare gli estratti conto»
Daniela Collu è autrice, podcaster, influencer. Nata in una famiglia in cui non c’erano soldi, ha iniziato a lavorare quando aveva 15 anni e ha capito fin da subito che “il salario” era la sua libertà. Nonostante ciò, ha faticato come tutti a darsi un valore. Trovato un posto fisso ai Musei del Comune di Roma, se l’è tenuto stretto finché l’attività di autrice è diventata così intensa da poter osare le dimissioni. Per spingerla al grande passo c’è voluta una psicanalista che le ha detto: «Stampa i tuoi estratti conto e renditi conto che quei soldi li hai guadagnati tu». E per imparare a farsi pagare il giusto, c’è voluta un’agente che sapeva dare un valore alle sue competenze. «Questo valore io l’ho capito nel tempo anche vedendo quanto venivano pagati quelli che erano peggio di me. E non ho usato il maschile a caso».
Oggi che è seguita da centinaia di migliaia di follower, Daniela Collu si è resa conto di essere finita al centro di una curiosità morbosa sulla sua ricchezza. Le domande su quanto guadagna o sulla casa in cui vive trasudano invidia sociale, invece che sana curiosità verso un certo mercato del lavoro o immobiliare, perciò ha deciso di proteggere la sua privacy. A proposito di case, cresciuta in una famiglia che aveva come motto “E se poi ti penti?” oggi Daniela ha un gruzzoletto fermo in banca e non riesce a decidersi a comprarne una. Dovesse mai pentirsene…