Comunione o separazione dei beni, quale scelta ci tutela di più?
Quando si diventa coppia prima, e famiglia poi, la gestione delle spese comuni è uno di quegli aspetti a cui attribuiamo un valore simbolico. Quasi fosse un manifesto della nostra autostima o dell’amore che ciascuno prova per l’altro. E invece andrebbe spogliato di ogni sovrastruttura e organizzato con la massima cura, perché dalle scelte di oggi dipende il benessere economico delle persone coinvolte. Satya, 43enne di Napoli, quando si è sposata ha scelto, per una sorta di tradizione familiare, la formula della condivisione dei beni. Ma oggi si domanda se questa sia la più idonea a proteggere il tesoretto che lei e suo marito stanno accantonando per loro figlio. Cosa rischia un bambino se i genitori hanno tutto in comune e uno dei due fallisce o a fallire è la sua famiglia di provenienza? E come ci si può proteggere da questa evenienza? A risponderle è Nica Iacobelli, 50 anni, di Matera, da 23 anni consulente di Alleanza Assicurazioni.