Come funzionano gli incentivi per chi assume un giovane inattivo?

Iniziamo dalle definizioni. I cosiddetti NEET – Not in Educational, Employment or Training, sono i ragazzi e le ragazze che non studiano e non lavorano e non sono inseriti in percorsi di stage. Si stima che in Italia oggi siano circa 3 milioni. Di questi circa 1 milione e settecento sono donne (fonte: Il Sole 24 Ore, dati relativi all’anno 2020).

Per tentare di arginare questo fenomeno, che ci vede tra i primi Paesi in Europa, il Governo ha previsto un’agevolazione per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato un giovane sotto i 30 anni che non studia e non lavora.

L’incentivo non è di poco conto: per un arco temporale massimo di 12 mesi, il 60% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali che spetta la giovane (senza un tetto massimo) viene sostenuta dallo Stato anziché gravare sul datore di lavoro.

Ma quali sono le condizioni? L’assunzione deve avvenire nel periodo compreso tra il 1 giugno 2023 e la fine dell’anno corrente e al momento dell’assunzione il giovane (uomo o donna che sia) non deve aver compiuto 30 anni, non deve essere occupato o inserito in un percorso di studio o formazione e deve essere iscritto al PON – Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani, dimostrabile tramite il certificato di iscrizione a esso presso il centro per l’impiego.

Per accedere all’agevolazione il datore di lavoro deve avere certezza dei requisiti attraverso il reperimento delle informazioni delle caratteristiche sopra descritte, dopo di che dovrà inviare un’apposita domanda all’INPS (in modalità telematica), attendere cinque giorni per avere la conferma da parte dell’Istituto della presenza di fondi sufficienti e in caso di risposta positiva procedere all’assunzione entro sette giorni, per poi comunicarla all’INPS entro i successivi sette giorni. Le domande verranno accolte secondo l’ordine cronologico e fino all’esaurimento dei fondi. Va da se che per accedere e mantenere l’agevolazione il datore di lavoro deve adempiere agli obblighi contributivi, osservare le norme che tutelano le condizioni di lavoro e rispettare gli accordi previsti dai contratti collettivi.

Altra interessante novità riguarda la cumulabilità di questa agevolazione con altre già in essere: innanzitutto il bonus NEET vale anche nel caso di assunzione a tempo indeterminato in modalità di apprendistato (dove vi è già un risparmio in termini di contributi) ed è altresì cumulabile con il bonus under 36; in quest’ultimo caso però l’agevolazione NEET scende al 20%.



Leggi anche

Indietro
Indietro

Come si stipula una buona polizza infortuni?

Avanti
Avanti

Perché si fatica a trovare case in affitto? Vi spiego il caso Milano