Cos’è e come funziona la pensione anticipata

La pensione anticipata è la seconda tipologia strutturale di pensione prevista dal nostro ordinamento attuale, oltre a quella di vecchiaia.

Dipende dall’età anagrafica?

No, non ha nessun rilievo l’età anagrafica del lavoratore. La pensione anticipata è legata all’anzianità contributiva, spetta quando ricorrono determinate condizioni prima del raggiungimento dell’età pensionabile stabilita per la pensione di vecchiaia.

Per la precisione spetta al raggiungimento di 41+10 mesi di anzianità per le donne e 42+10 mesi di anzianità contributiva per gli uomini. Questi limiti saranno in vigore fino a dicembre 2026 dopo verranno aggiornati in base agli incrementi alla speranza di vita, che hanno l’obiettivo di adeguare la vita lavorativa alla vita media in modo da non incidere negativamente sulla spesa pensionistica.

Una volta raggiunto il limite stabilito dalla legge per andare in pensione anticipata posso accedere subito? La risposta è no, perché tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza della pensione dovranno passare 3 mesi: la cosiddetta finestra mobile. Durante questo periodo si può continuare a lavorare per evitare di avere un “buco” tra l’ultima retribuzione e la prima pensione.

Vanno bene tutti i tipi di contributi?

Per il raggiungimento dei requisiti contributivi sono utili tutti i tipi di contributi sia effettivi che figurativi, è richiesto però che se ne abbiano almeno 35 non conteggiando malattia e disoccupazione.

Ci sono eccezioni?

Ad alcune tipologie di lavoratori che hanno delle disabilità o che svolgono dei lavori pericolosi (es. esposti all’amianto) è riconosciuto un incremento contributivo d’ufficio per ogni anno di lavoro svolto. 

Al ricorrere di particolari condizioni sono previsti degli “sconti” contributivi per il raggiungimento del limite per la pensione di anzianità anche per i lavoratori precoci, cioè tutti coloro che hanno almeno 12 mesi di contribuzione prima del 19°anno di età.

Cosa sono le pensioni anticipate in deroga?

Tutte le proposte di cui parlano i giornali in questi giorni, come quota 103, quota 41, proroga di opzione donna etc. non sono altro che pensioni anticipate in deroga rispetto a quella ordinaria.

Il fatto che siano in deroga le rende transitorie e per questo spesso si ha la sensazione che se non si approfitta di un determinato accesso pensionistico si sia “persa un’occasione”.

Le pensioni anticipate in deroga sono finanziate in sede di legge di bilancio e hanno per loro natura uno sguardo molto “miope”, si rivolgono solo a coloro che i requisiti li hanno nel momento in cui sono in vigore e non possiamo costruire la nostra pensione futura basandoci su questi provvedimenti in deroga.

La prossima volta vedremo come funzionano per comprendere meglio quello che ci succede intorno in questi giorni.



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