Come funziona il bonus malus?

La tua polizza può subire aumenti se provochi incidenti.

Questo probabilmente già lo sapevi.

Ma conosci bene come funziona il bonus malus, l’attestato di rischio e le classi di merito?

Facciamo un po di chiarezza.

Cosa sono le classi di merito?

Le classi di merito vengono chiamate anche CU e sono uguali per tutte le compagnie assicurative, vengono riconosciute con dei numeri, dove 1 è quello migliore e 18 è il peggiore.
Inutile dire che più ti avvicini alla prima classe e più l’assicurazione risulterà vantaggiosa.

Cos’è l’attestato di rischio?

Potremmo anche chiamarlo: “la prova dei nostri guai”.

La CU viene riportata sull’attestato di rischio insieme agli incidenti di cui sei responsabile.

Attenzione però, solo gli incidenti con una percentuale di responsabilità superiore al 50% faranno scattare il malus. 

Se invece subiamo un incidente, di cui NON siamo colpevoli, sull’attestato NON sarà visibile.

L’attestato di rischio racconta gli incidenti che si sono verificati nella storia assicurativa. Fino a quattro anni fa veniva indicato il trascorso degli ultimi 5 anni, ma a partire dal gennaio 2019 lo storico è stato aggiunto di anno in anno, fino ad arrivare a oggi, nel 2023 a fotografare i dieci anni precedenti.

Per semplificare, possiamo dire che: sull’attestato di rischio vengono riportati gli incidenti che hai causato negli ultimi 10 anni.

Bonus Malus, come funziona?

Nel caso ottimale in cui per l’intero anno tu non abbia provocato incidenti, la tua polizza migliorerà di una classe.
Ad esempio, dalla classe di merito 3, passerai alla classe 2.

Se la tua CU è già la 1 non è presente nessuna scalata verso l’infinito che ti porterà ad una polizza gratuita (purtroppo); alcune compagnie però, hanno dei bonus interni per premiare i clienti più virtuosi.

Non sempre il passaggio a una classe di merito migliore ti garantirà uno sconto di polizza importante. Se le scontistiche a te riservate sono già buone, può capitare che il passaggio di classe ti dia diritto ad un risparmio di poche decine di euro (sempre meglio che niente).

Nel caso di malus, come dice già il nome per nulla rassicurante,  la tua classe di merito scenderà.

Per il primo sinistro dell’anno la tua polizza perderà due classi, per tutti i sinistri successivi invece subirà un -3.

La discesa verso le classi di merito peggiori, comporta anche un aumento del costo della polizza.

Assomiglia vagamente al gioco dell’oca, dove si avanza o si indietreggia di casella in casella, in questo caso non tirando a sorte con i dadi, ma in base alla nostra prudenza alla guida.


Di quanto aumenterà la mia polizza?

Purtroppo a questa domanda non c’è una risposta.

Le variabili che portano al prezzo da pagare sono tantissime.

A partire appunto dalla classe di appartenenza fino ad arrivare all’entità del sinistro.

Gli aumenti di solito partono dal 20% rispetto al prezzo della polizza.


Per finire, qualche consiglio:

  • Alcune compagnie assicurative, danno la possibilità, pagando un sovrapprezzo, di inserire la garanzia “bonus protetto”. In questo modo, in caso di sinistro, la CU comunque peggiorerà, ma la compagnia eviterà o ridurrà l’aumento da pagare (si potrà usufruire di questa garanzia, rimanendo assicurati presso la stessa compagnia).

  • Un’altra possibilità è quella di riscattare il sinistro. Ovvero di rimborsare il costo tramite la procedura con Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), questa pratica non è molto diffusa e si può applicare solo in caso di indennizzo diretto. In questo modo la classe di merito non subirà alcuna variazione.
    Ovviamente tale procedura conviene nel caso in cui il sinistro abbia come conseguenza un risarcimento contenuto a poche centinaia di euro.



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