Come si fa a disdire una polizza?

Se hai deciso di non volere più un polizza qualsiasi sia il motivo, ecco un vademecum con le istruzioni necessarie.

Spesso quando ci troviamo di fronte alla burocrazia tendiamo a spazientirci anche quando i procedimenti non sono poi così complessi.

Ti posso garantire che chiudere il contratto di una polizza è molto più semplice che disdire qualsiasi servizio in abbonamento di tv o telefonia.

Partiamo dalle basi.

Esistono due tipologie di polizze:

  • quelle SENZA tacito rinnovo

  • quelle CON tacito rinnovo.

Tra le polizze più diffuse senza tacito rinnovo troviamo le polizze auto.
Le polizze auto come tutte le altre polizze senza tacito rinnovo, NON hanno bisogno di alcuna disdetta per essere eliminate o per cambiare compagnia.

Semplicemente alla scadenza del contratto, se non rinnovi, la copertura terminerà.

Per sapere se una polizza ha o non ha il tacito rinnovo è necessario controllare nelle pagine del contratto dove è presente la dicitura specifica. 

Le polizze CON tacito rinnovo, devono essere disdette entro i termini e con apposito modulo. 

Di solito, salvo diversi accordi presi con l’assicurazione, le polizze con tacito rinnovo sono tutte quelle polizze ramo danni, come ad esempio: la polizza casa, la polizza infortuni, la polizza RC /RC professionale, la polizza malattia o salute ecc.

Vi è un terzo caso, ovvero le polizze poliennali, ovvero quelle polizze che vengono pagate di anno in anno ma la durata del contratto stabilito al momento della stipula è di più anni e quindi prima della data concordata non è possibile disdire il contratto.

Le polizze poliennali di solito vengono stipulate con una lunga durata per avere una maggiore scontistica sul premio da pagare.

Le istruzioni per la disdetta

Ora che abbiamo fatto chiarezza sulle differenze, capiamo come comportarsi se si vuole disdire una polizza con tacito rinnovo.

  1. Muoversi per tempo, le polizze infatti devono essere disdette almeno 30 o 60 giorni prima della data di scadenza.

    Attenzione: alcune polizze (specialmente quelle datate) possono richiedere la disdetta 90 o 120 giorni prima, è necessario sempre verificare sul libricino informativo o richiedere alla compagnia di riferimento.

  2. Recuperare i dati che sono presenti sulla polizza: numero del contratto, data di scadenza e intestatario polizza. Il numero del contratto o della polizza è scritto di solito in cima ai contratti (ma si può recuperare anche nelle e-mail e nelle lettere di avviso scadenza), si tratta di numeri che di solito vengono separati tra loro con i simboli -  oppure / .

  3. Compilare il modulo. Puoi decidere di crearne uno tu, ma se vuoi semplificarti la vita cercando su google “modulo disdetta polizza” puoi trovarne diversi pronti da compilare.

  4. Recuperare l’indirizzo per inviare la disdetta. Il mio consiglio è di spedirla alla sede legale della compagnia, per evitare di sbagliare, e inviare un copia alla filiale di riferimento per conoscenza e cortesia.

  5. Inviare la disdetta tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (molto importante fare sempre A/R) oppure, se ne si è in possesso, è valido anche l’invio con posta PEC.


Q&A e qualche tips 

  • È importante ricordare che quando la polizza viene disdetta, la copertura della stessa cessa alle ore 24:00 del giorno di scadenza del contratto, ergo i 15 giorni di copertura “bonus” successivi alla scadenza non ci saranno più.

  • In alcuni casi viene accettata anche la disdetta tramite FAX o con consegna a mano, io personalmente, mi sento di consigliare di inviarla sempre e solo con posta raccomandata o PEC.

  • Le polizze TCM e alcune tipologie di polizze vita non hanno bisogno di disdetta, se non si paga e non si rinnova il premio, la copertura decade, è molto importante però effettuare sempre e in ogni caso un controllo con la propria assicurazione sul procedimento corretto.

  • Le polizze con tacito rinnovo devono essere disdette per evitare di cadere in procedimenti legali. Se si decide di non rinnovare l’assicurazione senza aver provveduto a chiudere regolarmente il contratto, la compagnia può effettuare azioni legali di recupero credito.

  • Le polizze possono essere disdette da ambo le parti (sia da parte del cliente sia dalla compagnia) a seguito di sinistro con relativo rimborso del premio non goduto. Questa procedura si chiama “recesso in caso di sinistro” su ogni fascicolo informativo vi è un paragrafo specifico a riguardo. Di norma è consentita entro sessanta giorni dalla data di risarcimento o rifiuto. (Per scrupolo, verificare sempre le condizioni specifiche).

  • Anche quando non è obbligatoria la disdetta o se la si manda alla sede legale, il mio consiglio è sempre di mandare un paio di righe scritte alla propria agenzia (non necessario ovviamente per le compagnie online).

  • Ricordati che la disdetta deve essere compilata e firmata dal contraente di polizza per essere ritenuta valida, se la disdetta è spedita da terze persone è nulla (salvo rarissimi casi in cui ci sono garanti o sostituti regolarmente segnalati). 

Queste sono indicazioni standard e linee guida generali, non dimenticarti di effettuare un check delle tue condizioni contrattuali.

Qualsiasi sia il motivo per cui hai deciso di disdire una polizza, ricorda che ti stai assumendo il rischio di non avere più quella tipologia di copertura.
Se stai decidendo di cambiare compagnia, ricordati, come più volte ho scritto, di verificare che le garanzie offerte siano a tutti gli effetti convenienti, non solo per il prezzo ma per la qualità e l’estensione delle coperture.



Leggi anche

Indietro
Indietro

Quanto costa “vivere con meno”

Avanti
Avanti

Le novità sul superbonus 110% spiegate bene