Conviene comprare un auto se sei un libero professionista?

«Ora compro l’auto nuova così quest’anno pago meno tasse». È una delle prime cose a cui pensa chi apre una partita Iva. Ma quali sono davvero i vantaggi fiscali? Vediamolo, conti alla mano.

Cosa dice la legge?

Cominciamo con il chiarire che questo discorso non vale per le partite Iva in regime forfettario. Come già abbiamo scritto, i forfettari non possono recuperare alcuna tipologia di spesa, e l’auto non fa eccezione. Se siamo nel regime ordinario dobbiamo invece sapere che il Fisco dà per scontato che non useremo la vettura esclusivamente per lavoro, e, considerandolo un bene ad uso promiscuo, ha stabilito che non potremo recuperarne il costo al 100%. Quando compriamo un’automobile come partita Iva, possiamo portare in detrazione un importo di Iva pari al 40%, senza limiti di spesa. Non così per il costo del veicolo, che può essere dedotto per il 20%, ma su un massimo di 18.075 euro. In più, l’importo da dedurre andrà portato in ammortamento, dovrà essere dunque spalmato su 5 anni.

Quanto si risparmia?

Facciamo un esempio pratico. Poniamo di acquistare una vettura che costa 30.000 euro + Iva (+ 6.600, considerando l’Iva al 22%). Su questa spesa potremo detrarre subito 2.200 euro, e cioè il 40% di quei 6.600 euro.  Per il resto, porteremo in deduzione poco più di 3.615, e cioè il 20% di 18.075, da dividere in cinque anni. Cosa significa? Che dal nostro imponibile fiscale, la somma cioè su cui saranno calcolate le nostre imposte, saranno sottratti 723 euro all'anno per 5 anni. Non è esattamente quello che si dice un grande risparmio. Certo, gli stessi benefici fiscali saranno applicati anche alle spese sostenute per il mantenimento dell’auto, dal meccanico al cambio gomme, al soccorso Aci (su tutto c'è la detrazione del 40% sull'Iva e la deduzione del 20% sul costo), e questo basta a farci dire che, se dobbiamo acquistare un’auto e abbiamo una partita Iva, è comunque sempre meglio comprarla come ditta individuale.

Il leasing conviene? E il noleggio a lungo termine?

Si sente spesso dire che per una partita Iva il leasing sia più conveniente rispetto all’acquisto, ma sul piano fiscale non cambia nulla, perché i criteri di deducibilità sono gli stessi. Quanto al noleggio a lungo termine, se scegliamo questa opzione potremo recuperare ancora una volta il 40% dell’Iva sul canone annuo versato alla compagnia, ma sul resto della spesa porteremo in deduzione solo il 20%, su un limite di 3.615 euro all’anno, e cioè al massimo 723 euro all'anno.

Esiste una possibile alternativa?

Chi è amministratore di una Srl e si muove molto con l’auto, può però valutare ulteriori opzioni, che potrebbero risultare vantaggiose sia dal punto di vista finanziario sia da quello fiscale. Per gli amministratori della società (che spesso sono i soci stessi) potrebbe infatti essere preferibile acquistare l’auto privatamente e chiedere il rimborso chilometrico ogni volta che usano il mezzo per lavoro. Il rimborso viene assegnato a chi utilizza autovetture proprie per svolgere attività legate alla società, ed è fiscalmente deducibile nei limiti dei 17 cavalli fiscali o 20 se a motore diesel.  È una formula che conviene a tutti, da una parte perché il rimborso ottenuto dall’amministratore non è tassabile, dall’altro perché quel costo è interamente deducibile per la società.



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