Come mai le assicurazioni auto sono aumentate?

Come mai le assicurazioni auto aumentano

Se nel 2023 hai già rinnovato la tua polizza, con molta probabilità avrai potuto constatare che, anche se non hai causato nessun incidente, il costo della polizza è aumentato.

Sicuramente non ne avrai gioito, anzi, questa novità ti avrà lasciato con l’amaro in bocca. Basandosi sui dati reperiti da facile.it (che però non sono statisticamente sicuri al 100%), nel dicembre del 2022 per garantire la copertura di un mezzo con quattro ruote in Italia è stato necessario un costo medio di 458,06 €, ovvero un 7,23% in aumento rispetto all'anno precedente.

Oggi, cercheremo di spiegarti i motivi di questi aumenti. Fermo restando che puoi sempre provare a migliorare la tua polizza, ed eventualmente risparmiare.

1. L’inflazione

Ormai con questa parola abbiamo imparato a convivere quotidianamente. Ebbene sì, l’inflazione colpisce anche il settore assicurativo portando un relativo aumento delle polizze. Questo perché anche le compagnie assicurative subiscono l’ondata dei rincari e come spesso accade, viene riversato parte di questo aumento all’utente finale.

2. L’evasione assicurativa

Secondo le stime dell’Ania, ogni anno l’evasione assicurativa causa un mancato incasso di premi pari a circa un miliardo di euro. Questo si traduce in un aumento dei premi per chi si assicura regolarmente, visto che le compagnie sono costrette a recuperare la somma mancante suddividendola tra gli altri conducenti assicurati. Purtroppo, il fenomeno dell’evasione assicurativa sembra essere in crescita, con circa il 6% degli italiani (quasi 3 milioni di persone) che attualmente guidano un’auto non assicurata. Questa situazione rappresenta un grave problema, non solo per le compagnie assicuratrici, ma anche per l’intera società. In caso di incidente stradale, infatti, chi guida senza assicurazione può causare danni enormi ai terzi coinvolti, che rischiano di rimanere senza alcun risarcimento.

3. Frodi assicurative

In Italia, le frodi assicurative rappresentano un fenomeno preoccupante in continuo aumento. L’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, ha reso note le cifre relative alle frodi connesse al rischio sinistro R.C. Auto attraverso le sue relazioni annuali, e la situazione non sembra migliorare. Infatti, riguardando l’ultima relazione pubblicata a giugno 2022, si è riscontrato un incremento dell’incidenza dei sinistri R.C. Auto esposti a rischio frode su tutto il territorio nazionale.

Per questi ultimi due punti è proprio il caso di dire che, come sempre, sono gli onesti a pagarne le spese. In ogni regione, gli aumenti sono stati importanti, ma si possono evidenziare differenze tra una regione e l’altra e addirittura tra le province. Al primo posto della “triste classifica” degli aumenti c’è la Lombardia (+19,9%), che ha visto aumentare il premio medio da 270 a 323,7 euro tra gennaio 2022 e gennaio 2023. Seguono Puglia e Umbria con un aumento del 19,6%. Campania, Calabria e Trentino-Alto Adige sono le regioni più fortunate e quindi meno colpite dai rincari, con un aumento che oscilla tra il 12 e il 12,5%. Se osserviamo le dieci province più popolose, notiamo che al Sud gli aumenti sono stati più contenuti, soprattutto a Salerno (+10,9%), Napoli (+12,2%) e Palermo (+14,9%). Le province della Lombardia e la capitale invece sono al primo posto della classifica degli aumenti, con Brescia (+23,2%), Roma (+19,6%), Bergamo (+19,1%) e Milano (+19%).

Sei tra gli sfortunati che hanno subito l’aumento della propria polizza o sei riuscit* a salvarti?



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