Guido, che ha scoperto che il padre ha sperperato tutto il patrimonio di famiglia

«Abbiamo scoperto che non abbiamo più nulla… non mi sono mai preoccupato delle finanze dei miei genitori perché non ce n’è mai stato motivo, abbiamo fatto tutti Università private, abbiamo sempre avuto tutto quello che volevamo, ma ora che avrei bisogno di una mano per comprare la mia prima casa scopro che mio padre si è mangiato tutto».

A parlare è Guido, 32 anni, dipendente di una multinazionale, neopapà di Giorgio e marito di Anna che lavora nella stessa azienda.

Il momento della scoperta

Guido è stato mio paziente anni fa e mi ha chiamato dopo 10 anni chiedendo il mio aiuto. Se finora è riuscito a vivere una vita serena, anche grazie al lavoro che abbiamo fatto insieme, dopo alcune recenti scoperte fatte sulla sua famiglia, non riesce più a dormire ed è dimagrito in modo significativo nel giro di un mese. Mi racconta che lui e Anna hanno trovato la casa perfetta per loro, ma quando è arrivato il momento di chiedere un aiuto economico ai suoi genitori, ha scoperto non solo che non avrebbe avuto lo stesso aiuto che ha avuto anni fa la sorella maggiore, ma che la situazione economica dei suoi genitori è così disastrata che dovrà probabilmente aiutarli lui.

Vedere Guido dopo tanti anni mi fa molto piacere: è diventato un uomo, un papà, un professionista e il fatto che si sia rivolto ancora a me, mi inorgoglisce perché è sintomo di una forte relazione terapeutica e di un ottimo successo della terapia precedente. Quando ci vediamo gli chiedo di spiegarmi meglio cosa stia succedendo. 

«Ho scoperto che da anni papà ha una compagna, una signora del paese vicino, più giovane di lui di 15 anni e che ha sperperato tutto quello che aveva con lei. Le ha comprato un appartamento, gioielli, weekend fuori, ma non ha più nulla… quindi non capiamo dove siano finiti gli altri soldi. Aveva degli investimenti che ha svincolato per far fronte ai debiti, c’era l’eredità della nonna materna e (quindi erano soldi della mamma) sono spariti anche quelli… lui chiede solo scusa, ma non dice nulla. La cosa assurda è che mia madre sapeva di questa signora e probabilmente anche tutto il paese… solo io e mia sorella non ne eravamo al corrente».

Guido mi parla con le lacrime agli occhi, è ancora turbato da queste notizie una più inverosimile dell’altra. All’improvviso si ritrova catapultato in una realtà che ribalta completamente la visione della sua famiglia. Quello che ha sempre visto lui o voleva vedere lui era solo il tappeto sotto il quale si nascondevano ogni tipo di nefandezze e segreti. Suo padre da pater familias saggio e giusto diventa il traditore senza scrupoli né rispetto, sua mamma da donna tutta sorrisi diventa una vittima che ha dovuto rassegnarsi ad accettare una situazione di tradimento perché non aveva le disponibilità economiche per lasciare il marito ed il tesoretto che doveva tener tranquilli tutti diventano due fiorini.

Guido ha sempre creduto nella solidità della sua famiglia, nell’esempio positivo dei suoi genitori, e ora si ritrova a confrontarsi con la realtà crudele di una relazione segreta e una gestione finanziaria disastrosa da parte del padre.

Mi spiega che da quando ha fatto queste scoperte, non riesce a smettere di pensarci. Le immagini di suo padre con l’amante, le discussioni con sua madre, la mancanza di risposte chiare su cosa sia successo ai soldi della famiglia, tutto gli turba la mente di giorno e di notte. Si sente tradito, confuso e arrabbiato, ma anche triste e deluso.

La cura: l’esplorazione dei propri sentimenti

Cerco di offrire a Guido uno spazio sicuro in cui esprimere tutte queste emozioni e riflettere sul significato di quanto stia vivendo. Lo incoraggio a esplorare i suoi sentimenti senza giudizio e a cercare di trovare un senso nella sua esperienza. Gli chiedo di concentrarsi sulle sue esigenze emotive e pratiche immediate, come gestire il suo stress, l’insonnia e l’ansia derivanti da questa situazione e pensare cosa possa fare per affrontare la sua situazione finanziaria attuale.

Elaboriamo quanto successo e definiamo il rapporto con i suoi genitori in una luce nuova, più realistica. Gli ricordo che le persone non sono mai completamente buone o cattive, e che è normale sentirsi confusi quando scopriamo lati inaspettati delle persone che amiamo. 

Guido inizia a considerarsi non solo figlio, ma anche adulto alla pari dei suoi genitori, che vengono tolti dal piedistallo su cui li aveva messi e vengono considerati umani con i loro pregi ed i loro difetti. Guido inizia a capire che quello che è avvenuto in realtà non lo riguarda, riguarda solo la loro vita di coppia e se vorrà aiutarli sarà solo perché lo vorrà lui, non perché dovrà farlo. Impara a guardarli e a leggerli da un punto di vista più adulto e più compassionevole. Parla con i genitori e con la sorella e per la prima volta, probabilmente, discuteranno in modo aperto e franco, piangendo, disperandosi, ma anche abbracciandosi tanto e dicendosi tanti “scusa” e “ti voglio bene”.

Guido comprerà una casa con Anna, ma più piccola: insieme hanno deciso di aiutare i genitori di Guido a mettersi in sesto e questo ha, incredibilmente, rafforzato il loro rapporto. Il papà continua a essere un po’ sfuggente, non si conoscono ancora molti dettagli economici, ma complice un inizio di decadimento cognitivo, non gli hanno più permesso di gestire le finanze e quindi non può più combinare danni. La mamma ha deciso di rimanere al fianco del padre, aveva già deciso così da tempo e si sente serena nel continuare a farlo. Guido ha ripreso a dormire, a mangiare e si è rifocalizzato sulla sua vita e ha superato brillantemente una delle situazioni più difficili nella sua vita da adulto.



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